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I libri del mese: Un’eredità di avorio e ambra (The Hare with Amber Eyes: A Hidden Inheritance)

Creato il 02 maggio 2015 da Nebbiadilondra @nebbiadilondra
Quando nel settembre del 2009 le nuove gallerie della ceramica del Victoria and Albert Museum riaprirono i battenti dopo cinque lunghi anni, mi trovai ad ammirare con mio grande stupore un’incredibile installazione di ceramiche translucenti amorevolente sistemate sul rosso bordo del cornicione interno del vertiginoso cupolone vittoriano del museo. L’artista era un tale Edmund De Waal di cui non avevo mai sentito parlare, nonostante oltre ad essere curatore, storico dell’arte, professore di ceramica alla University of Westminster  (etc etc etc) pareva fosse anche uno dei più famosi ceramisti inglesi. Edmund de WaalEdmund de Waal

Poi nel 2010 De Waal ha scritto un libro, The Hare with Amber Eyes: A Hidden Inheritance (da noi tradotto con il titolo di ‘Un’eredità di avorio e ambra‘) che nel giro di poco tempo è diventato un caso letterario (superando le 200.000 copie in soli otto mesi) oltre ad incrementare non poco l’influsso al museo di visitatori venuti per vendere la sua installazione (e i suoi netsuke, che non sono al museo, ma a casa sua). Stanca di fare la figura dell’ignorante davanti ad orde di signore adoranti (‘Ma come lei lavora qui e NON ha letto il LIBRO??’), mi sono decisa. E davvero quello di De Waal è un libro magico, atmosferico, quasi tattile, in cui l’artista applica alla ricerca della parola singola la stessa attenzione messa nelle sue meravigliose ceramiche.

9780099539551 La storia è semplice: una collezione di 264 netsuke giapponesi in legno e avorio. In questo consiste l’eredità lasciata al nostro ceramista inglese dal prozio Iggie. Quest’ultimo appartenente al ramo austriaco della famiglia e scappato in America per sfuggire ad un destino che lo voleva banchiere, si trasferisce a Tokio dopo alla fine della Seconda Guerra Mondiale e qui rimanei fino alla fine della sua vita. Da Odessa alla Parigi di Proust, Zola e degli impressionisti alla Vienna d’inizio secolo occupata dai nazisti, da Tokio all’Inghilterra, Edmund De Wall traccia il viaggio dei netsuke attraverso tre generazioni della famiglia Ephrussi, banchieri ebrei ricchi e famosi quanto i Rothschild. La sua straordinaria famiglia. Da leggere subito (se non l’avete già fatto…).

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