I libri di Massimiliano Magnano

Da Narcyso

Una scelta molto personale, con grandi poeti da riscoprire, come deve essere la scelta di un lettore libero.

Mario Grasso, Concabala, Scheiwiller, 1987
Si tratta di un poema densissimo e molto impegnativo dal punto di vista poetico e speculativo. A suo tempo ha ricevuto anche grandi consensi; oggi l’opera di Grasso è sempre intensa, ma anche un po’ in ombra.

Nino De Vita, Omini, Mesogea, 2011
Di Nini De Vita segnalo questo libro, ma è interessante tutta la serie di cui fanno parte Cutusiu, Cuntura, Nnomuna, sempre per Mesogea.

Igrazio Buttitta, Io faccio il poeta, 1972
Segnalo questo libro, ma sempre interessante tutta l’opera di Ignazio Buttitta: Li peddi nova, Portella della ginestra e molto altro.

Sebastiano Addamo, Alternative di memoria. Poesie 1975-1083, Scheiwiller, 1995.
Poeta profondissimo, che ha prodotto una poesia capace di stringere il lettore nella morsa della propria visione poetica, appunto e umana.

Giuseppe Giovanni Battaglia, L’ordine di viaggio, Prova d’Autore, 1987
Concludo con gli autori siciliani indicando questo illustrissimo sconosciuto di cui si sono occupati Silvano Nigro, Pier Paolo Pasolini e pochi altri. Ma che merita molta attenzione.

Angelo Maria Ripellino, Praga magica, Einaudi, 1973
Un grandissimo saggista, poeta raffinatissimo. Praga magica è un capolavoro assoluto.

Janet Gleeson, Arcanum. Dalla pietra filosofale alla porcellana: storia di un enigma scientifico e dell’alchimista che lo risolse, Rizzoli, 1998
Un libro forse strano all’apparenza, ma molto bello e interessante. Si legge come un romanzo ed è un saggio.

Piattelli Palmarini, Fodor, Gli errori di Darwin, Feltrinelli, 2010
Si tratta di un eccellente libro di alta divulgazione scientifica, dove viene fatto il punto della situazione degli studi sull’evoluzionismo. Di questo libro mi sono occupato personalmente con una mia recensione che uscirà presto su questo blog.

Yitzhak Katzenelson, Canto del popolo ebraico massacrato, Giuntina, 1995
Questo è un testo molto inteso che è stato scritto dentro il campo di concentramento, nascosto in un barattolo e poi ritrovato dopo la fine della guerra. L’autore, purtroppo, è morto prima di potere essere liberato.

Marisa Liseo, Pulliri, Prova d’Autore, 1992
Evidentemente non è finita con gli autori siciliani. Si tratta di una singolarissima raccolta di poesia in randazzese di Marisa Liseo. Pulliri vuol dire farfalle. Una poesia ignorata da tutti, ma profondissima e luminosa.


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