I lieti calici

Da Annaulaola

Prescindono dalla tavola, prescindono dal cibo, ma sono imprescindibili per la buona riuscita di una serata, di un aperitivo, di un drink o di un sorso rubato alla giornata. Parliamo dei bicchieri, inseparabili compagni di vita, ci accompagnano sempre nei momenti migliori, sempre pronti a festeggiare e a fare cin cin.

Ma attenzione a non sbatterli tra di loro: il galateo ci dice che non è elegante e che è sufficiente alzare i calici per libare. Ma occhio a dove mettete le mani! Se alzate delle flûte o dei calici a stelo lungo, prendeteli sempre dallo stelo e non dalla coppa, cosa che invece farete se avrete in mano un bicchiere da brandy, che andrà accarezzato e riscaldato per fare risaltare odore e aroma del contenuto.

Ci sono vari e svariati tipi di bicchieri: i classici e seriosi bicchieri da vino, più ampi se per i rossi, più stretti e lunghi se per i bianchi; i tumbler per cocktail “da uomo”, calici più sinuosi e stravaganti per i cocktail “da donna”. Il bicchiere da Martini fa caso a parte, essendo amato indifferentemente da entrambi i sessi. L’importante è che siano di vetro, cristallo per chi può!, e tutti uguali, specialmente se state apparecchiando una tavola per i vostri ospiti. Dovranno essere quattro e ogni bicchiere dovrebbe essere sostituito a ogni cambio di vino, affinché non si disperdano e non si mescolino aromi e sapori differenti. Addirittura, nei ristoranti stellati, il bicchiere viene cambiato al cambio della bottiglia, seppur si tratti dello stesso vino.

Ricordate sempre che prima di bere, se avete mangiato, dovete umettarvi le labbra, per evitare che rimangano aloni, e lo stesso dovrete fare appena bevuto. E dopo aver imparato tutti questi accorgimenti, godetevi il vostro bicchiere: sicuramente ve lo state meritando!


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