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I like the Jersey Shore, bitch!

Creato il 12 ottobre 2014 da Sofasophia @SofasophiaBlog
I like the Jersey Shore, bitch!I like the Jersey Shore, bitch!Yotobi, un famoso youtuber, ha raggiunto la popolarità sul web facendo ironiche recensioni su film particolarmente brutti, perché crede fermamente nella teoria che un film può essere talmente brutto da risultare bello nella sua oscenità, per questo motivo ha coniato una locuzione che rende al meglio l’idea “so bad it’s so good” ed è esattamente l’ottica con cui io guardo la tv.  Più un programma è osceno e più a me piace guardarlo.
Potrei elencarvi per ore ed ore tutti i programmi trash che ho visto nell’arco della mia vita, ma, per ora, mi limito a parlarvi di quello più rappresentativo della categoria: il Jersey Shore.
I like the Jersey Shore, bitch!Il reality di punta di Mtv che segue otto ragazzi alle prese con vacanze estive all’insegna degli eccessi più sfrenati e proprio per questa particolarità non si può fare altro che amarlo o odiarlo, nessuna via di mezzo. Ad essere sincera la mia è stata una conversione perché agli esordi del programma io facevo parte della schiera degli haters, ma senza cognizione di causa perché esprimevo il mio giudizio basandomi solo sul sentito dire, infatti, in realtà, non avevo mai guardato neanche una sola puntata del programma.I like the Jersey Shore, bitch!Un giorno, poi, mi sono ritrovata ad assecondare la volontà di una mia amica che insisteva affinchè lo guardassi per poterlo commentare insieme come due comari. Grazie ad Mtv On Demand ho potuto iniziare la maratona per mettermi “in pari” a partire dalla pilot.Ero scettica e prevenuta fin dalla sigla iniziale, lo consideravo un tv show inutile la cui popolarità era basata solo su volgarità gratuite ed eccessi innaturali, ma poi, iniziandolo a guardare, ho capito che… era proprio così!Non mi sbagliavo affatto!I concetti di moralità e dignità schiacciati da una disarmante superficialità e una buona dose di scempietà.Allora perché ti piace? Vi starete domandando. Ve lo spiego subito.Di reality ce ne sono a migliaia e sono tutti criticatissimi, ma nonostante ciò non subiscono battute d’arresto, il pubblico che li segue è sempre numeroso. Saranno tutti scemi e con gusti pessimi?La risposta prevedibilmente è no. Il problema, in realtà, risiede in coloro che criticano i telespettatori di questi programmi, perché non riescono a contemplare il fatto che uno possa guardarli pur non sostenendo i valori negativi trasmessi.
I like the Jersey Shore, bitch!Per farla breve: se io guardo il Jersey Shore non vuol dire che approvi nella mia sfera privata il sesso occasionale, l’abuso di alcol o i comportamenti lesivi della dignità personale, semplicemente lo guardo perché tutti questi comportamenti messi su schermo rappresentano una forma di intrattenimento. Se fosse vero che il programma riflette il carattere o lo stile di vita dello spettatore dovremmo tutti tenerci alla larga dagli amanti del cinema horror. Sono assolutamente d’accordo che non siano ottimi modelli educativi per i ragazzini che ci si imbattono, ma io sono convinta che sia più preoccupante il fatto che un ragazzino possa formarsi con un programma tv e quindi non con un genitore che lo segua nella crescita, piuttosto che i valori trasmessi di per sé da quel dato programma.Parlando per me stessa, che, grazie al cielo, ho ben chiara la linea di demarcazione tra comportamenti deplorevoli e comportamenti a modo, confesso che guardare questi ragazzi italo-americani sul canale 8 mi piace. E mi piace perché è un leggero diversivo che permette di distrarmi dopo una giornata impegnativa. Una fuga dalla realtà, mettiamola così. Anche perché il più delle volte quello che ci viene mostrato ha del surreale e dell’artefatto, spesso, infatti, mi domando se ciò che vedo sia  davvero autentico. Ho dei seri dubbi al riguardo, ma, nonostante ciò, continuo a guardarlo proprio come se stessi guardando il frutto della fantasia, un po’ estrema è da ammettere,  di qualche sceneggiatore, così come capita per i film o le serie tv.
I like the Jersey Shore, bitch!Non mi ritengo una moralista bigotta, però sarei falsa se non dicessi che alcuni comportamenti risultano eccessivi, situazioni impensabili e, a volte, al limite del legittimo, però hanno il potere di incollarti gli occhi allo schermo per vedere fino a che punto si possa spingere il trash. Pensare che un tempo le immagini degli italo-americani nel mondo erano quelle di Tony Manero o dei mafiosi in puro stile Al Pacino, ormai, invece, sono solo lontani ricordi soppiantati dalla figura dei guido e delle guidette, tamarri dall’abbronzatura artificiale, dal fisico palestrato e dalla dubbia intelligenza. Per spezzare una lancia a loro favore, però, c’è da dire che presumibilmente il lato tamarro sia estremizzato all’ennesima potenza e che, quindi, ci sia ben di più delle loro personalità che non riusciamo a percepire da questo format, infatti c’è da pensare che, oltre alle vacanze sulla costa del New Jersey, questi ragazzi abbiano una vita in cui sicuramente ci saranno momenti privi di eccessi e io sarei proprio curiosa di sbirciare in questo lato delle loro vite private, ma alla fine mi accontento anche solo delle loro pazzie pubbliche che ben mi intrattengono.I like the Jersey Shore, bitch!Nonostante le innumerevoli critiche il programma rimane uno dei seguitissimi del canale, tant’è che ne sono nati anche degli spin-off britannici e spagnoli (Geordie e Gandia Shore), che, però, non trovo accattivanti come l’originale statunitense, perché, spinti dall’ambizione di emulazione, sono privi di originalità e spontaneità, quest’ultima poteva essere una carenza attribuibile anche al  format primitivo, ma per lo meno veniva celata meglio dai protagonisti. Consiglio, soprattutto a chi ha delle riserve contro questo reality, di dargli una seconda possibilità, che sicuramente sfocerà nel domandarsi nel 90% del tempo se questi tipi abbiano mai sentito parlare di pudore, ma potrebbe regalare anche inaspettate risate, in quanto lo ritengo dotato di una comicità innata, data da un’ironia involontaria e inconsapevole (data dalle perculate che suscitano insomma), ma, perché no, potrebbe anche solo essere un modo, per niente impegnativo, di imparare lo slang americano grazie all’audio in originale e i sottotitoli italiani.
Immorale o meno, in definitiva, a me piace e continuerò a guardarlo con la speranza che sia sempre peggio perché, adattando il pensiero di Yotobi,
I like the Jersey Shore, bitch!
like Jersey Shore, bitch!
like Jersey Shore, bitch!Ho paura a chiedervelo, ma azzardo lo stesso e vi domando: cosa ne pensate del Jersey Shore e dei suoi spin-off? Fatemelo sapere con un commento!
                                                                                                               like Jersey Shore, bitch!
                                                     

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