Ho avuto l’illuminazione di questo post durante l’ennesima “operazione nostalgia”.
Dicesi “operazione nostalgia” una fase, solitamente serale, che mi riporta indietro nel tempo a quando ero bambino/ragazzino/teenager. Di solito la scelta si restringe a due immense categorie: film (qualche volta pure telefilm, anche se il pensiero di rivedermi dieci stagioni di Beverly Hills 90210 o il Batman con la panza di Adam West mi inquieta e mi fa sorridere allo stesso tempo) e i videogiochi ad 8 bit.
E’ dei film che voglio parlare, in particolar modo dei miei adorati action movies.
Stavo riguardando per la X (ics, inteso come numero indefinito) volta Die Hard (il primo che non chiamerò di certo Trappola di Cristallo) e nel vedere la scena dell’esplosione del tetto con l’immenso John McClane (quello dei primi tre episodi eh! Gli altri due fanno talmente cagare che li ho rimossi, nonostante nel quarto riesca ad abbattere un elicottero con un’automobile. Storie vere….) che si lancia nel vuoto legato ad un idrante pochissimi istanti prima del botto, mi sono chiesto quante caXXo di volte ho visto al cinema una scena simile. Facendo due conti al volo, credo che si avvicini parecchio all’ X (ics, inteso come numero indefinito) di qualche riga sopra.
Così, grazie a Google e a qualche parolina chiave, ho trovato tutto ciò che i blockbuster hollywoodiani ci hanno proposto fino allo sfinimento ma che, per gli invasati come me, continueranno a non stancare mai!
- Il timer delle bombe è sempre a numeri a led enormi. Se il buono la deve disinnescare ci riuscirà quando mancano pochi secondi alla detonazione. Se invece deve fuggire, la bomba esploderà solo ed esclusivamente quando si sarà messo in salvo. Se invece è coinvolto il cattivo, beh……
- Ogni volta che il buono viene catturato, il cattivo non assisterà mai alla sua esecuzione. Se ne andrà via convinto che i suoi scagnozzi lo uccideranno senza troppi problemi. Ovviamente, il buono troverà il modo di liberarsi, di eliminare gli scagnozzi e di rincorrere il cattivo per il gran finale. Tutto questo perché mai nessun cattivo riesce a capire che basta un colpo a bruciapelo piuttosto che altre diavolerie super fotoniche che però lasciano sempre quei 5/10 minuti di tempo al buono per scappare e salvarsi.
- Se il buono deve proteggere o scortare una tipa, entro quaranta minuti di film se la inchiappetta. Se invece è divorziato, prima dei titoli di coda riuscirà a tornare insieme alla ex moglie.
- Il cattivo è il miglior tiratore del mondo. Non ha mai mancato un bersaglio in tutta la sua carriera. Poi incontra il buono e non riesce a prenderlo da nemmeno mezzo metro. Questo prima del gran finale. Perché se invece siamo all’epilogo ed il cattivo ha davanti il buono esanime a terra, qualcun altro sparerà al cattivo dal nulla uccidendolo.
- Il buono sta scappando a piedi. Non ne può più, così decide di prendere “in prestito” un auto. Troverà le chiavi di scorta o nel parafango posteriore o sotto il parasole. Altrimenti, gli basterà collegare il cavo rosso con il cavo blu e l’auto si metterà in moto.
- Se la sceneggiatura prevede, come buoni, una coppia saranno sicuramente l’uno l’opposto dell’altro. Il padre di famiglia, premuroso, ligio al dovere e alle regole insieme al solitario, violento, disadattato dal passato oscuro. Se invece uno delle coppia sta per andare in pensione, gli capiterà il caso più duro della sua carriera. Che stakanovisti questi poliziotti prossimi alla pensione. Nessuno che si prende una settimana di ferie. Vogliono lavorare per forza fino all’ultimo giorno! Peccato che spesso alla pensione non ci arrivano…. (ps. quando, raramente, la coppia è formata da due personaggi simili, si ha davanti un capolavoro. Sì, ogni riferimento a L’Ultimo Boyscout è puramente voluto!).
- Mi riallaccio al punto 2. Il buono viene catturato, torturato e picchiato nei modi più brutali e dolorosi possibili, ma, a parte qualche smorfia di sofferenza, nessuna sceneggiata. Perché è un duro e non vuole mostrare le sue debolezze ai cattivi. Quando invece è ferito anche solo da un’unghiata di gatto ed una donna, infermiera, bambina (basta che sia di sesso femminile) gli passa una semplice garza con del disinfettante sul taglio, allora lo vedrete contorgersi dal dolore manco gli avessero amputato un arto.
- Il buono sta scappando in macchina braccato dai cattivi. Durante il tragitto troverà una sagra, una parata, un ricevimento o una festa dove poter parcheggiare e mimetizzarsi tra la gente. Se invece non c’è niente di tutto ciò, resteranno solo due macchine: quella del buono e quella del cattivo. Gli scagnozzi, dopo avergli svuotato contro caricatori interi colpendo, a culo, il vetro posteriore, faranno tutti un bruttissima fine.
- Se il buono deve entrare in qualsiasi edificio super controllato dall’esercito/FBI/CIA, passerà dal condotto di ventilazione.
- Se invece vuole fare il tecnologico, per bypassare le telecamere di sicurezza gli basterà il vecchio trucco di 30 anni fa: un’immagine fissa per confondere i coglioni della sicurezza.
- In un film possono morire tutti: buoni, cattivi, donne e bambini. Ma mai i cani. (Non venite a dirmi Io & Marley perché non è un action movie e perché è un libro!). Anzi, il cane sarà fondamentale per la risoluzione del caso.
- Il buono è sull’orlo di un precipizio…. OH NO! E’ caduto!! Non vi preoccupate, troverà qualcosa a cui appendersi senza slogarsi neppure una spalla.
- Nonostante la Smart, ogni volta che devo parcheggiare sono bestemmie. Il buono non ha di questi problemi dato che ha sempre un posto libero dovunque e sempre davanti all’ingresso.
- Il film è ambientato a New York? Allora qualche simbolo architettonico della Big Apple verrà distrutto.
- Uno vs uno? Due vs uno? Cinque vs uno? Dieci vs uno? Cento vs uno? Se quell’uno è il buono non fa differenza, perché i cattivi non si scaglieranno mai tutti e cento insieme, ma lo attaccheranno sempre a gruppetti. Ah, dimenticavo, il buono è sicuramente un super esperto di boxe, arti marziali, MMA, thai boxe e chi più ne ha più ne metta.
Mi raccomando, se ve ne vengono in mente altri suggerite che mi fa sempre piacere. Film d’azione eh! Perché se ci mettiamo a scrivere i luoghi comuni di tutti i film, ci vorrebbe l’enciclopedia!
Archiviato in:La7maArte, Top 5 Tagged: action movies, buoni e cattivi, cinema, die hard, film