Credo che ogni storia debba avere radici in qualche luogo. Mi pare fosse Hemingway ad aver scritto a Faulkner dicendogli "metti sempre il fottuto tempo in quello che scrivi" (tempo nel senso di weather, ovviamente), tanto per far capire che le parole devono sempre rimandare ad una qualche visione scenica, tanto più se questa visione è essa stessa in grado di valere ben più di tante parole.
Noi abitiamo e influenziamo i luoghi, ma i luoghi, a loro volta, abitano e influenzano le nostre anime.
Per chi vuole farsi un'idea dei luoghi che fanno da sfondo al mio racconto Ozana, è sufficiente cliccare qui.