I luoghi di Tiziano Terzani

Creato il 06 ottobre 2014 da El3naliv


Mi sono avvicinata a Tiziano Terzani qualche anno fa, cercando pubblicazioni e libri di narrativa di viaggio tra gli scaffali delle librerie. Corrispondente di guerra e profondo conoscitore dell'Asia, Tiziano Terzani ha vissuto una vita straordinaria viaggiando e correndo innumerevoli rischi, come la quasi avvenuta fucilazione al confine con la Thailandia, dove si salvò mostrando il passaporto italiano. Come molti suoi ammiratori ho letto diversi libri, estrapolando vicende, aneddoti e curiose scuole di pensiero ma Viaggiando Oltre le sue pubblicazioni ho cercato di saperne di più sul suo luogo di origine e sono incappata in una giornata organizzata in suo tributo fra i boschi dell'Appennino tosco-romagnolo.
Insieme a Nicola ho raggiunto l'Orsigna, paese del cuore del giornalista, situato nei dintorni di Pistoia. In questa località spersa fra i monti si apre un sentiero dedicato al reporter, legato ad alcuni episodi della sua vita e alle lunghe camminate in solitaria. Terzani amava infatti passeggiare lungo questi crinali e trascorrere del tempo in meditazione in quella che amava definire la sua piccola Himalaya

Il cammino inizia dal Molino di Berto dove poco più avanti, vicino ad un tabernacolo, si trova l'indicazione per il sentiero CAI numero 5, un percorso molto suggestivo immerso in un bosco di castagni e faggiPer chi non se la sentisse di intraprendere l'intero itinerario, che conta tre ore di cammino fra andata e ritorno, consiglio di oltrepassare il paese di Orsigna in auto e percorrere i successivi tornanti fino all'indicazione "Case Moretti". Dalla strada si intravede anche la casa della Famiglia Terzani (Casa Contadino), ma essendo un abitazione privata suggerisco il massimo rispetto e discrezione. La stessa guida ci ha confessato che più volte Folco Terzani si è lamentato dell'eccessiva invadenza dei visitatori

Molino di Berto


Scegliendo invece di percorrere il sentiero sulle proprie gambe vi ricongiungerete a Case Moretti dopo mezzora di cammino (in salita) e potrete proseguire fino a Case Cucciani dove, superando gli ultimi caseggiati, noterete un cartello con la scritta "Sentiero di Terzani". Il sentiero ufficiale di Terzani inizia da questo punto e prevede una breve ma ripida salita. 

Una volta in cima, una nuova indicazione vi inviterà a superare un piccolo tunnel tra le siepi... varcandolo sembrerà di entrare in un'altra dimensione. Oltrepassata quest'apertura, simile ad un passaggio segreto, si aprirà una radura dominata dalla presenza dell'albero con gli occhi, il celebre albero presente nel film "La fine è il mio inizio"Gli occhi presenti sul tronco furono appesi dal grande giornalista per spiegare al nipote che ogni elemento della natura merita di essere considerato come essere vivente.

L'albero con gli occhi


"Vedi noi, pensiamo sempre che gli alberi son cose che si possono tagliare, che... che si può far legna... allora a questo ho messo gli occhi... sono occhi indiani, perché li mettono sulle pietre... perché se Dio è ovunque, per renderlo visibile a una mente semplice, bisogna che abbia gli occhi" [...]
In questa radura i viaggiatori amano lasciare un segno del loro passaggio. Un braccialetto, una pietra, un pensiero scritto e appeso sui rami. Un luogo magico che riecheggia della saggezza e dei pensieri di Tiziano. La radura si apre poi verso un suggestivo panorama che abbraccia gran parte della valle, incorniciando l'Orsigna in un incantevole quadro d'autore. Qui Tiziano amava meditare, qui ha forse pensato e trascritto parte dei suoi ultimi capolavori.

La radura, l'albero e i cumuli di pietre lasciati dai viaggiatori


Dall'albero con gli occhi siamo ridiscesi verso l'Orsigna e, una volta tornati "a valle", abbiamo cenato e partecipato ad una serata dedicata allo scrittore con letture e proiezioni delle sue ultime interviste. I proventi della giornata sono confluiti in una campagna di finanziamento popolare sostenuta da Mario Zanot, regista di "Anam, il Senzanome" (ultima intervista di Terzani). Tramite questa e altre iniziative, Zanot vuole raccogliere fondi per la realizzazione di un nuovo film su Tiziano, basato sulle vicende del libro "Un indovino mi disse". Chiunque di noi può contribuire alla produzione della pellicola grazie ad una campagna di crowdfunding presente su Internet. Agli interessati lascio il link di rimando al sito ufficiale.
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