I lupi si fanno sentire

Creato il 26 luglio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Quest’oggi ci appresteremo a illustrare la situazione dei Minnesota Timberwolves: la squadra di Minneapolis negli ultimi anni ha fatto della linea verde il suo credo; il nuovo GM David Kahn ha preso in mano una situazione abbastanza complicata dal suo predecessore Kevin McHale, ma è comunque riuscito a creare un roster giovane e talentuoso, che quest’anno avrà come giocatori di riferimento Jonny Flynn e Kevin Love, due che hanno subito capito come si gioca in NBA, visto l’addio del problematico Al Jefferson spedito a Utah.

L’arrivo di Beasley scaricato da Miami potrebbe essere un’arma a doppio taglio, se il giovane ex Kansas University mette la testa a posto è uno che puo fare tranquillamente 15-20 punti a sera con 7-8 rimbalzi, altrimenti, come spesso è accaduto anche quest’anno agli Heat, il suo atteggiamento sempre un po’ supponente potrebbe farlo apprezzare il giusto anche in questa nuova destinazione. Minneapolis offre sicuramente meno posti si svago di Miami e magari il buon Michael riuscira a calmare il suo carattere.

Come dicevamo prima, i Timberwolves sono una squadra molto giovane con età media poco sopra i 23 anni; hanno finalmente portato negli States anche Nikola Pekovic centrone montenegrino in uscita dal Panathinaikos con il quale ha chiuso a 12+4 in campionato in 16 minuti e a 14+4 in Eurolega in 21 minuti di utlizzo medio. Altro giocatore da appuntarsi sarà Corey Brewer, l’ala della florida è cresciuto molto l’anno scorso dopo le prime due stagioni nella NBA piuttosto complicate e sicuramente c’è ancora molto potenziale.
Che dire su Darko Milicic? Kahn ha detto di crederci e l’ha voluto rifirmare nonostante il giocatore serbo avesse più volte espresso la sua volontà di tornare in Europa a giocare abbandonando The League, che a suo dire non lo ha mai capito; se sta bene fisicamente, ma soprattutto mentalmente, può arrivare anche a 10-12 punti aggiungendo 5-6 rimbalzi perchè il talento c’è sempre stato, ma di sicuro con una concorrenza così numerosa e agguerrita non sarà una passeggiata trovare minuti.

Dal draft è arrivato con la 4° chiamata Wesley Johnson da Syracuse, che ha giocato solamente 1 partita di Summer League a causa di un piccolo infortunio realizzando 10 punti; al college viaggiava a 16.5 punti di media e 8.5 rimbalzi in 35 minuti, possiede ottime doti di realizzatore e tira con ottime percentuali sia dal campo che da 3 rispettivamente con 54% e 41%. E’ anche un ottimo difensore come dimostrano le quasi 2 palle rubate e 2 stoppate di media. E’ uno dei talenti più grandi disponibili a questo draft e i TWolves, con lui, si sono assicurati uno dei giocatori più importanti anche nel prossimo futuro. Sempre nel reparto guardie dai Milwaukee Bucks è arrivato Luke Ridnour che andrà ad aiutare Flynn per quanto riguarda la gestione del pallone, mentre sembra distante da Minneapolis il futuro di Ramon Session preso appena una stagione fa ma mai inserito nelle rotazioni, nonostante il diretto interessato abbia dichiarato più volte di voler rimanere.

E’ doverso ricordare inoltre che i Timberwolves hanno i diritti su Ricky Rubio, playmaker di grandissimo talento attualmente al Barcellona, che però non arriverà ancora per qualche anno…ma quando sbarcherà in NBA, e non è detto che lo farà proprio a Minnesota, lo spettacolo sarà garantito.


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