Magazine Diario personale

I’m a little bit of everything

Da V

La pioggia mi incolla il vestito addosso,scivola ovunque,mi spettina i capelli e scorre sul mio viso e sulle mie labbra stranamente non truccati. Non ho l’ombrello,ma non mi importa,mi piace correre,giocando ad evitare le pozzanghere. Le mie gambe avvolte nei collant si muovono veloci,sanno dove andare. E penso che in fondo la vita è una cosa strana,che perfetti non si può mai essere,che se i capelli ti si scompigliano non è la fine del mondo. Se cambi strada non è la fine del mondo. Perchè poi al mondo,di te,poco importa.  E mi piace sorridere alla gente e parlare con gli sconosciuti. Mi piace quando mi dicono che sono intelligente,mi piace annusare le pagine dei libri,mi piace bere tisane ed essere vegetariana. Mi piacciono persino le persone ultimemente. Mi piace camminare con il cane,ascoltando la musica e lasciare tutto fuori,km e km alle spalle e nulla in testa. Mi piacciono le mutande colorate,il profumo della sua pelle,origliare le conversazioni altrui sul treno.Mi piace il caffè,specialmente quando è qualcun altro a prepararlo,mi piace sembrare quella che in realtà non sono.

E non importa se non sono abbastanza magra o abbastanza bella,se i miei capelli non sono sempre a posto. C’è chi bacerà comunque le mie labbra,chi mi spoglierà dei vestiti bagnati e mi guarderà dicendomi che sono bellissima.

E troverò rifugio nelle parole scritte da altri quando quelle dette a voce alta saranno troppo rumorose e assordanti;sorriderò quando leggerò di persone innamorate,di sogni e di viaggi.

Perché prima o poi il buio arriva. Arriva sempre. Perché la felicità è piccola,breve,fugace e bastarda.

V.


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