Magazine Diario personale

I'm alive.

Da Tofina
Latito...E più latito, più accumulo cose da scrivere.E più accumulo cose da scrivere, meno ne scriverò.La vacanzina a Londra in effetti è stata ricca fonte di spunti..Tipo:- la metropolitana di Londra è un gran casino. Inoltre non riesco a togliermi dalla testa la voce imperiosa che avvisa: "Mind the gap!", a intervalli di tre secondi; - credevo di essere dotata di scarso senso dell'orientamento. Diciamo che più che una credenza era un dato di fatto: durante la gara di orientiring in seconda media ho girato in tondo per tutto il giorno. Ne ero consapevole, ma davvero non sapevo come uscirne. Beh, ricorderò invece questo viaggio a Londra come la conferma del fatto che non ho alcun senso dell'orientamento. Se non fosse stato per Luca sarei ancora ferma alla stazione Vittoria a fissare con sguardo attonito il pannello della metro.No, non è vero. Sarei ancora all'aeroporto a cercare di capire dove si esce per prendere il Gatwick Express.- in conseguenza a quanto appreso nel punto precedente, Luca ha esclamato, all'uscita di un Harrod's versione infernale durante il primo sabato di saldi, la seguente affermazione: "In Islanda facciamo che tu guidi e io guardo i cartelli?". Quel "Tu guidi" non può che essere dettato da una disperazione estrema. Pover uomo, si prospettano tempi duri per lui;- la questione della guida a destra. A parte non avermi aiutato affatto con i miei problemi di orientamento, mi ha fatto sorgere alcune domande tipo: perchè? e poi, come avviene la distribuzione delle auto con la guida a destra: l'Inghilterra ne compra un tot sperando di venderle, o vanno su ordinazione? Ma di nuovo e soprattutto, perchè? So che cercando su google forse troverei la risposta, ma zero sbatti, per cui se qualcuno di voi lo sa non esiti a farsi avanti;- la dimora della regina. Apprendo dalla guida che ha 78 bagni. Settantotto. Va beh...E poi: perché nessuna luce accesa in tutte quelle finestre (siamo andati a Buckingham Palace che già faceva un po' buio)? E ancora, come si vestirà la regina per stare in casa. La mia nonna Palmina, che ha più o meno la stessa età della sovrana d'Inghilterra, in genere indossa una gonna e delle simpatiche camicette e ai piedi porta pantafole di ogni tipo, spesso se le fa lei. Il tutto comunque molto comodo e casalingo. Ma la regina? S'ingioiella? Se le può mettere le ciabatte o deve sempre avere le scarpe? E dopo che è andata in bagno, la apre la finestra?- perché gli inglesi non hanno il bidet? - la mia posizione sullo humor inglese non è cambiata. All'aeroporto di Londra,  porgo biglietto aereo e carta d'identità al poliziotto (sono poliziotti quelli? doganieri? guardia di finanza?) per i controlli. Sorride. Sfoglia un attimo le pagine del biglietto (avevo fatto il check-in online) e sorridendo mi fa notare che mi ero dimenticata di staccare dal plico dei fogli quello dell'andata. Mi scuso e gli dico che in verità pensavo ridesse per la mia pettinatura nella foto sulla mia carta d'identità. Infatti, mi dice. Ah beh, grazie.
Ma, a parte tutto ciò, il vero motivo per cui non ho più scritto nulla è questo:
I'm alive. Il piccolo Mao è entrato nella nostra vita e io approfitto di questi ultimi giorni di vacanza per dedicarmi completamente a lui. Inutile dire quanto siamo felici ed emozionati, è un batuffolo di pelo. Mi avevano detto che questa razza è particolarmente affettuosa e coccolona, ma non credevo lo fossero davvero così tanto.

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