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I ‘m not Wonder Woman + Linky Party #97

Creato il 03 giugno 2014 da Topogina
I ‘m not Wonder Woman + Linky Party #97
Attenzione: questo articolo contiene informazioni che potrebbero sembrare offensive o essere interpretate come un attacco personale. Ed invece è solo un piccolo sfogo, quindi perdonatemi. Ogni riferimento a fatti e persone esistenti è puramente casuale.
Lo devo ammettere, ultimamente non sono stata molto brava a stare dietro alle email, quindi mi scuso con chi di voi mi ha messaggiato e non ha ancora ottenuto risposta. Sto passando un periodo un pó stressato e non ce l’ho con nessuno. Purtroppo ci sono giorni che ricevo talmente tanta posta elettronica che non riesco a stare dietro a tutto, così rimando e mi metto a fare altro e il giorno seguente mi ritrovo con un carico doppio. Se poi rimando per 3 giorni, mi ritrovo col triplo delle cose da fare etc. … e se poi mi stresso, anche se il mio stile di vita di downshifter mi detterebbe di non farlo, si aggiunge anche il senso di colpa dovuto al ritardo nel rispondere ai messaggi e via dicendo.
Mi piace fare le cose a piccole dosi per apprezzarle al meglio. Non voglio essere un robot che risponde alle email con dei template già pronti. Vorrei avere il tempo e la voglia di rispondere a tutti ma purtroppo non sono Wonder Woman Ci sono dei giorni in cui mi sento onorata di ricevere delle richieste di aiuto perché qualcuno mi ha considerata il suo punto di riferimento per le “questioni tecniche”, altri giorni mi sembra che “tutti vogliano qualcosa da me”. Non so se avete presente questa sensazione ma non è affatto piacevole!
Il fatto è che nel mio blog parlo di tanti argomenti diversi ed esco spesso nelle prime pagine dei motori di ricerca per determinate parole chiave. Quindi le email che ricevo riguardano gli argomenti più disparati, da chi mi chiede un consiglio su cosa regalare alla nipotina per il suo tredicesimo compleanno a chi mi chiede di trovargli un tutorial per fare una collanina ad uncinetto. Poi ci sono le domandine tecniche di potenziali clienti, alcune delle quali diventeranno davvero clienti del mio servizio di blog design mentre altre mi faranno “perdere tempo” per i 6 mesi successivi prima che io smetta di rispondergli e poi ci sono le blogger che hanno bisogno di un aiutino per il loro blog.
Lo so che non è la prima volta che mi ‘lamento’ di queste cose. In passato avevo anche aperto una pagina con tanto di form di contatto nel quale spiegavo che per questioni di tempo non potevo più gestire le richieste di singoli interventi ma che se ricevevo una domanda che poteva interessare anche altre blogger sarei stata contenta di scrivere un tutorial. Alla fine ho rimosso la pagina perché non veniva utilizzata.
Era come se il messaggio subliminale dovuto all’assenza di affluenza in quella pagina volesse dire “non mi interessa cosa puoi fare per gli altri, a me interessa che mi risolvi il mio di problema”. Alla faccia dell’altruismo, dico io… ma se a te non interessano i problemi degli altri, perché dovrei interessarmene io?
Essere blogger per me non ha mai rappresentato un lavoro, da molti mesi ho rimosso la pagina Advertise insieme a tutti i banner pubblicitari. Bloggare non rappresenta un obbligo ma un piacere, un passatempo, un divertimento… non bloggo per guadagnare soldi ma solo per affacciarmi sul mondo web e dire la mia su determinati argomenti e confrontarmi con persone con i miei stessi interessi. Non lavoro sotto ad un capo e nessuno mi dice su cosa o quanto devo scrivere. Se non mi va di postare per un mese nessuno mi dice nulla e se a qualcuno non piace di quello che scrivo gli basta non leggermi, giusto?
La stessa cosa vale per le collaborazioni di design con le blogger italiane. Ho la fortuna di poter scegliere con chi lavorare e se un progetto non mi entusiasma o non rientra nelle mie corde ho la facoltà di rifiutarmi di portarlo avanti. In questo modo si evitano scontri di vedute, di stile e nervosismi vari. È questo il bello di essere freelancer, non esiste alcun capo a dirmi cosa fare e come farlo, nessun orario prestabilito e nessun target mensile da raggiungere.
Allora mi chiedo perché dovrei farmi stressare dalle email che ricevo e alle quali non ho il tempo di rispondere? È stupido, lo só ma troppe volte ho trascorso ore ad aiutare qualcuno che aveva problemi tecnici col blog che una volta risolto il problema non si è nemmeno degnato di ringraziarmi. Immagino che questi siano i rischi che si corrono ‘frequentando’ le persone solamente online. Se da una parte nascono delle belle amicizie con le mie colleghe blogger, dall’altra trovi ancora persone che non si fanno problemi ad ‘usarti’ per poi spostarti nel cestino spam.
Nella vita come online, quando qualcuno mi chiede una mano sono sempre disponibile ad aiutarlo, fa parte della mia indole e della mia filosofia di trattare gli altri come vorrei essere tratta io. Ma non deve essere dato per scontato e nemmeno rappresentare per me un obbligo. Le ore del giorno sono sempre 24 e quando si fa qualcosa per gli altri il tempo non si ferma come d’incanto e viene quindi sottratto alle mie normali attività quotidiane, si tratta di tempo rubato a me e in un certo senso sono stanca di questi ladruncoli. C’è chi mi chiede una mano e dopo 24 mi ricontatta per chiedermi come mai non gli ho ancora risposto. Ma chi ti conosce? {e qui esce il mio lato egoista e giustiziere} E chi sono io, Babbo Natale?
E dove sta scritto che chi ha un blog è obbligato a rispondere a tutte le domande – inerenti e molto spesso non inerenti – che gli vengono poste per email? Voi che dite?
Ecco, tutto questo per dire che io non sono né Wonder Woman né Babbo Natale e che solo perché teniamo un blog personale non dobbiamo sentircischiave dei nostri lettori. Badate bene, non mi sto vantando di ricevere tante email, potrei vantarmi se fossero tutti clienti che vogliono lavorare con me… ma non è questo il caso. Si tratta solo di uno sfogo personale non pianificato che mi è uscito cosi…. mi è scappato!
Mi capita forse una volta all’anno di esplodere quindi perdonatemi, sopportatemi, portate pazienza e vogliatemi bene ugualmente.
Prima di darvi appuntamento a giovedì per una nuova rubrica intitolata Intervista l’Artista e dare inizio al linky party di questa settimana, vorrei ringraziare tutte le ragazze che hanno partecipato allo scorso linky e in particolare:
- Grazie a Maria Brentagnani per avermi fatto conoscere il progetto al quale lavora da qualche anno, Progetto Bambini Cardiopatici, con lo scopo di contribuire al miglioramento della vita di alcuni bimbi africani che necessitano di operazioni a cuore aperto. L’ultima bella notizia riguarda la dolcissima bimba Fabianache pare essersi ripresa quasi completamente in seguito al suo intervento. Potete contribuire anche voi con una piccola offerta oppure acquistando un oggetto creato da AfriCreativa.
I ‘m not Wonder Woman + Linky Party #97
- E poi voglio fare i complimenti alle Pecionate, e a Laura in particolare, che ci ha raccontato del suo primo raccolto proveniente dall’orticello di casa sua! Concordo nel dire che queste sono piccole soddisfazioni che rallegrano la giornata e che i prodotti sani coltivati da noi senza robe chimiche non possono che far bene alla salute e all’umore.
E che il party abbia inizio! Prima di aggiungere i vostri post, per favore leggete le istruzioni qui sotto. 

Come partecipare al Linky Party


1. Modificate il vostro articolo inserendo un link di testo oppure il banner nella pagina del post2.  Compilate il form Inlinkz con:-   il link al vostro post {ex. ilmioblog/ilmiopost.html}-   nome e nome creazione {ex. topogina – la mia creazione}-   indirizzo email 3. Visitate i 2 blogche vi precedono e lasciate un salutino {non è un obbligo ma sarebbe molto apprezzato}
Linky Party C'e' Crisi
<div align="center"><br /><a href="http://cecrisicecrisi.blogspot.it/search/label/linky%20party%202014" title="Linky Party C'e' Crisi"><img src="http://1.bp.blogspot.com/-JpzdaCND-l0/UzMx1hYzeTI/AAAAAAAAJXk/WgCy0igQfYI/s1600/linky-party-200.png" alt="Linky Party C'e' Crisi" style="border:none;" /></a></div><br />


An InLinkz Link-up
Con questo post lunghissimo e sfogosissimo partecipo alla simpatica iniziativa portata avanti da Rita, autrice di Faccio e Disfo, e che si chiama appunto I'm not Wonder Woman (#quellochelabloggernondice)
Buona  continuazione di settimana, produttiva, felice e creativa! Alex

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