I Macellai Levy

Creato il 11 maggio 2015 da Alessandro Mana

Nell' autunno del 1888, gli omicidi di Jack lo Squartatore terrorizzano il quartiere londinese di Whitechapel. All'epoca il pensiero dominante su chi potesse essere l'esecutore di così orribili crimini era abbastanza chiaro: nessun inglese avrebbe mai potuto concepire e perpetrare azioni così immonde e sanguinarie. L'attenzione quindi dell'opinione pubblica, come degli investigatori e dei giornali, cadde sugli immigrati e su chiunque potesse avere delle conoscienze anatomiche e delle abilità utili per eviscerare le vittime. Si fecero quindi indagini e ricerche su barbieri, macellai, medici.

Alle 20:30 del 29 Settembre 1888 Catherine Eddowes viene presa in custodia dall'agente Robinson della City Police per ubriachezza molesta davanti al 29 Aldgate High Street. La donna viene poi rilasciata alle 01:00. Invece di dirigersi verso Flower and Dean Street dove risiede il suo compagno, Catherine ancora una volta si dirige verso la zona di Aldgate.

Alle 01:30 circa, tre uomini di nome Joseph Lawende, Harry Harris e Joseph Hyam Levy lasciano l' Imperial Club, situato a 16-17 Duke Place, Aldgate. Quattro minuti circa più tardi, ad una quindicina di metri dal club, notano un uomo e una donna che tranquillamente parlano l'uno con l'altra all'ingresso di Church Passage, il vicolo che conduce in Mitre Square.

In questo momento, succede qualche cosa che agita uno dei testimoni di quell'incontro.
La coppia appena osservata, allarma in modo particolare Joseph Hyam Levy che, oltre ad aggiunge che Mitre Square dovrebbe venir sorvegliata, dice ad Harry Harris:

"Non mi piace tornare a casa da solo quando vedo questo genere di personaggi... vado!"


Una decina di minuti dopo, Catherine Eddowes viene trovata assassinata e brutalmente mutilata in un angolo buio e desolato della piazza.

The Evening News del 9 ottobre 1888 riferisce che

"il signor Levy è assolutamente ostinato e si rifiuta di fornire alcuna informazione ma lascia dedurre che sappia qualcosa, ma che abbia paura di venir chiamato all'inchiesta".

Joseph Hyam Levy conosce forse l'identità dell'uomo visto quella notte in compagnia di quella che è stata identificata da Joseph Lawendecome Catherine Eddowes?

Per scoprire un pò di dettagli su Joseph Hyam Levy occorre fare delle indagini ed usare i registri commerciali e dei censimenti. Levy è però un nome abbastanza comune nella Londra del XIX secolo. I registri del censimento del 1891 ne segnalano molti nell'East End. Per risolvere questo mistero, mi avvalgo del gentile aiuto di Tracy I'anson e del suo articolo "Jacob the Ripper?" apparso su Ripperologist 124 nel febbraio 2012.

Grazie alle ricostruzioni genealogiche ed alle ricerche di Tracy, siamo in grado di stabilire quanto segue.

La famiglia Levy ha una lunga tradizione nel commercio della macellazione nell'East End. Petticoat Lane, rinominata Middlesex Streeet nel 1830, segna il confine tra i distretti della City of London e di Whitechapel ed è qui che la famiglia Levy ha le sue attività. A circa 100 metri si trova Goulston Street.


Figlio di Hyam Levy e Frances Napthali, Joseph Hyam Levy è nato ad Aldgate nel 1841. Nel 1866 sposa Amelia Lewis e probabilmente trasferisce la sua attività come macellaio dal 36 Petticoat Lane (indirizzo dell'attività di famiglia) al 1 Hutchinson Street, Aldgate.

La sua attività è situata all'incrocio di Middlesex Street, a circa 50 metri dal 36 Middlesex Street dove il Kelly's London Business Directory elenca come residenti per il 1888 suo cugino Jacob Levy con la moglie Sarah Abrahams ed i figli.

Jacob Levy,nato ad Aldgate nel 1856, è figlio di Caroline Solomons e Joseph Levy (proprietario di una attività come macellaio situata al 111 di Middlesex Street efratello di Hyam Levy). Il censimento del 1881 indica Jacob come macellaio e residente con la moglie Sarah Abrahams ed i due figli al 11 Fieldgate Street, Whitechapel.

Mentre la vita sociale e l'attività commerciale di Joseph Hyam Levy risultano essere in ottime condizioni (il suo testamento del 1914 è del valore di £2410 - circa £190,000 odierne), non si può dire lo stesso di quelle del cugino Jacob.

Jacob viene arrestato nel marzo 1886 con l' accusa di furto nella macelleria di Hyman Sampson al 35 Middlesex Street. Nell'aprile dello stesso anno viene condannato a 12 mesi di lavori forzati nella prigione di Holloway ma, dopo un tentativo di suicidio, viene trasferito al manicomio di Essex County nel maggio 1886. Scontata la pena torna al suo lavoro di macellaio.

Il 15 agosto 1890, Jacob Levy viene inviato nel Kent al Stone House Hospital anche noto come City of London Lunatic Asylum, come persona insana di mente. L'occupazione come macellaio di Jacob ed il fatto che da "un pò di tempo" soffra di mania vengono annotati nel suo fascicolo. Ha una predisposizione ereditaria alla pazzia dovuta al fratello maggiore e l'espressione del suo volto è "inquieta". La sua salute fisica è buona. è alto 160 cm. ( 5' 3") e pesa 58,5 kg.

Alle 19:52 del 29 luglio 1891, Jacob muore in manicomio. La causa della morte è dovuta a paralisi generale causata da una grave forma di sifilide e che indica la possibilità che abbia avuto legami con le prostitute di Aldgate e/o Whitechapel.

All'inchiesta per l'omicidio della Eddowes, Joseph Hyam Levy ammette di aver visto un uomo e una donna all'ingresso di Church Passage ma si rifiuta di fornire ulteriori informazioni. Tuttavia descrive l'uomo dicendo che era di tre pollici (3") più alto della donna (Catherine Eddowes era alta 5'0").

Joseph Hyam Levy ha riconosciuto suo cugino Jacob Levy come l'uomo di Church Passage?

Jacob potrebbe benissimo aver accusato le prostitute per sua malattia oltre all'imminente fallimento del business di successo una volta di famiglia. Può anche aver creduto, o presunto, che i suoi figli fossero anch'essi sifilitici.

Ci sono comunque dei punti dell'intera storia che non hanno ancora un senso.
Prossimamente cercherò di portare alla luce altri fatti che vedono come protagonista Jacob Levy.


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