Farò del mio meglio però:
Quattro maghi dalle diverse abilità sono riuniti da un personaggio misterioso con la finalità di portare a termine il colpo del secolo. Si metteranno sulle loro tracce un burbero ispettore dell'FBI e un' incantevole e inesperta poliziotta dell'Interpol.
Portare i giochi di prestigio al cinema non ha molto senso. Sappiamo tutti che basta fermare la telecamera e infilare il coniglio nel cappello per fregare tutti. Nolan lo ha fatto però e con risultati eccellenti quindi Louis Leterrier ( quello di Transporter e Danny the Dog) deve essersi detto che si può fare.
Confesso di essermi messo a guardare questo film principalmente per la presenza di Mélanie Laurent aspettandomi un'idiozia invece il risultato è un divertentissimo heist movie.
Né i personaggi né la trama mi hanno particolarmente esaltato per la verità: poco sviluppati i primi ( un cast esagerato, troppi protagonisti) e banalotta la seconda (la storiella d'amore poi è totalmente inutile).
E' bravo Leterrier nel dare al film il ritmo giusto per noi stancare anche noi spettatore cinici ed annoiati.
Una sorpresa.
P.S.1
Ho scritto che non ha molto senso fare un film sui giochi di prestigio ma in effetti questo non lo è, è un film su dei prestigiatori. Volevo però attaccare quelli che si esaltano davanti ai video su Youtube di personaggi tipo Dynamo.
P.S.2
Se avete amato The Prestige leggetevi il libro da cui è stato tratto (l'autore è Christopher Priest, lo stesso che ha scritto Existenz).Non sarà Delitto e Castigo ma la storia degli Illusionisti Borden e Angier è sviluppata con un respiro che meriterebbe una miniserie in grande stile
Nolan l'aveva ridotta e modificata per le proprie esigenze con grande fatica.
Già che ci sono vi lascio con una bella frase trovata su Wikipedia dello stesso regista
"Il regista, ancora più che il romanziere è molto simile ad un mago nel modo in cui scegliamo di rivelare le informazioni, cosa dire al pubblico e quando il punto di vista in cui trasciniamo la platea. Usiamo queste tecniche per ingannare il pubblico, per trascinarlo in vari vicoli ciechi e false piste e via dicendo, e infine speriamo a una conclusione narrativa soddisfacente"
P.S.3
Per quanto riguarda The Prestige non era meglio il libro