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I marchi motociclistici, cosa rappresentano e cosa significano

Da Motociclistidatavola
Questa volta ci occupiamo un po' di storia. Storia delle moto, ovviamente, e lo facciamo attraverso i loghi. Durante queste caldissime serata estive mi sono trovato spesso abbracciato al condizionatore ed ho deciso di investire il mio tempo facendo un po' di ricerche.Mi sono concentrato sui loghi delle case motociclistiche per capirne il significato.Una premessa: mi sono interessato solo ai loghi con una componente “grafica”, marchi con disegni, animali, simboli, e ho lasciato perdere le case che hanno come logo solo la scritta. Alcuni esempi: non esiste un logo KTM, non esiste un logo Suzuki o Kawasaki (esiste la lettera inziale usata come logo...) o anche Triumph.Bisogna precisare però che anche questi marchi si evolvono, viene rivisto lo stile, il font, i colori e si aggiornano in base agli input grafici del tempo. In alcuni casi si evolvono con micro interventi che quasi fatichiamo a notare, ma se fate una ricerca e li mettete tutti di seguito noterete tutte le evoluzioni.Studiando un po' i marchi la prima cosa che salta in mente è la gran profusione di ali e volatili. Li troviamo su Guzzi, MotoMorini, Honda, Ducati (anni '60), in alcuni Harley Davidson. Questo è figlio di diversi motivi ma tutti simili. Guzzi è stata fondata da tre amici aviatori, per esempio. Negli altri casi è più un motivo storico, quando sono nate le case motociclistiche era un periodo in cui la meccanica era al servizio dell'aviazione e spesso c'erano dei punti di contatto. Altro esempio è BMW. Il logo BMW è circondato da leggende. Cosa vorrà dire? Una versione, quella più accreditata, dice che il logo rappresenta un'elica di un aereo che gira e che i colori (blù e bianco) siano quelli della Baviera. Al di là del significato del logo il legame fra BMW e gli aerei è esistito realmente. L'unico di cui non ho trovato reale significato è l'ala di Honda. Ho scritto ad Honda-Italia, se mi rispondono integro il post. Ho scritto anche a Harley-Davidson per chiedere lumi sul loro "Bar and Shield", quando mi risponderanno aggiornerò il post.Anche MV Agusta nasce con un forte legame all'aviazione (Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta) e nel logo possiamo trovare una ruota dentata (un ingranaggio) e anche il nome sovrastante è inscritto in una parte di ruota dentata.Un caso a parte è quello di Yamaha, la casa dei tre diapason. Deve il logo all'attività con cui ha iniziato il buon Yamaha, ovvero riparazione di strumenti musicali. La storia dice che lui riparasse orologi e sia stato chiamato per riparare un organo, da questo episodio l'amore per gli strumenti musicali. Ma perchè TRE diapason e non uno? I motivi sono due: perchè tre sono gli elementi della musica (Melodia, Armonia e Ritmo) ma tre sono anche gli elementi di una impresa secondo Yamaha (Sviluppo tecnologico, Produzione e Vendite).Ci sono anche brand che hanno storie travagliate, tipo Ducati. Ducati ha subito tanti aggiornamenti, fra ali, font, scudetti, “chicchi di caffè” e altro. Adesso il simbolo ducati è uno scudo rosso (simboleggia il carattere votato alla sportività) con una curva bianca (momento di massima esaltazione per una moto, la curva) con il nome Ducati sopra nella versione corrente come font. Curiosa la storia del “Chicco di caffè” ovvero di una rivisitazione del logo negli anni '90 quando la D stilizzata veniva confusa, appunto, per un chicco di caffè.Infine molto interessante la storia del logo Piaggio. Negli anni sessanta (1966, facciam vedere che ho studiato) fu indetto un concorso pubblico per la realizzazione del logo. Da lì uscì il famoso logo a forma esagonale con le due P. In entrambi i casi il riferimento era anche ai mezzi che avevano dato fama a Piaggio: ape e, soprattutto, Vespa.Bene, ultima curiosità che non c'entra coi marchi ma già che ci siamo ve la diciamo: tanti sono le case motociclistiche che devono il loro nome al nome del fondatore: Kawasaki, Suzuki, Honda, Yamaha, MV Agusta, Moto Guzzi, Ducati, Benelli e via dicendo.
I marchi motociclistici, cosa rappresentano e cosa significanoDetto questo vi saluto. Anzi no, ci rimane un ultimo e bellissimo logo, quello dei Motociclisti da Tavola. Il logo richiama i due elementi del nome del gruppo, la tavola, resa con le posate ed il piatto da portata e la moto, rappresentata dal casco e dalle posate disposte a ricreare graficamente una moto. I colori giallo e rosso sono da ricondurre alla città d'origine del gruppo: Ravenna. Col tempo hanno però assunto anche altri significati: in un documento di fine 2010 ad esempio ci si riferisce al logo MdT come “quel marchio in cui il giallo delle tagliatelle all'uovo ed il rosso del ragù danno forma ai simboli delle nostre passioni” mentre in una incisione del tardo 2012 si legge “nero, rosso e giallo, come i colori della zuppa inglese, dolce il cui nome richiama la perfida Albione ma la cui tradizione nasce in Romagna, terra di buon cibo e motori”.
Ecco quindi svelato tutto quello che sappiamo e che abbiamo trovato sui loghi delle nostre amate moto.

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