Magazine Attualità

I Maya ed il 2012: tutto quello che volevate sapere sulla fine del mondo

Creato il 28 dicembre 2011 da Eldorado

I Maya ed il 2012: tutto quello che volevate sapere sulla fine del mondoFinisce il 2011 ed inizia il 2012: secondo gli amanti delle catastrofi sarà questo l’ultimo anno dell’umanità. Lo spunto viene ovviamente dalla sedicente profezia Maya, su cui si sono sbizzarriti i mezzi di comunicazione, vaticinio che annuncerebbe per il 21 dicembre 2012 la data della fine del mondo. Le speculazioni hanno reso bene: la Columbia Pictures ci ha ricavato quasi 800 milioni di dollari di proventi al botteghino con il suo ¨2012¨, il film con protagonista John Cusack. Ma non è stato solo il cinema a trarne un vantaggio economico: la letteratura esoterica, i canali di televisione (da Discovery a History Channel), guru di mezza tacca, cantanti (Britney Spears che interpreta ¨Till the Worlds End¨, per esempio) hanno attinto a piene mani dalla superstizione per fare cassa. Non si sono tirati indietro nemmeno i messicani, che sulle rovine Maya ci hanno costruito un’industria turistica e che hanno pensato di avviare una campagna promozionale per invitare a visitare i luoghi sacri a questa cultura proprio nell’anno fatidico. Un’operazione commerciale nata per combattere la crisi del settore: che c’è di meglio che assistere alla fine direttamente nei luoghi dove questa è stata predetta?

L’allerta è giunta ad un livello tale da essere diventata ormai un fenomeno mondiale, perché dalla speculazione alla tragedia annunciata il passo è stato breve: secondo gli ¨esperti¨ più sedicenti, l’umanità sarà spazzata via dalla collisione di un corpo celeste con la Terra (un asteroide ma potrebbe anche essere un pianeta uscito da chissà dove), anche se non manca chi asserisce che il nostro pianeta sarà risucchiato da un buco nero.

Eppure, gli archeologi che studiano i codici Maya insistono che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Il prossimo dicembre finirà solo un ciclo del calendario di questa civiltà: importante sì, ma non tale da giustificare l’apocalisse. Secondo gli antichi abitanti del Centroamerica, ogni era è composta da 13 cicli di 400 anni: il prossimo 21 dicembre terminerà un’era, dopodichè ne comincerà un’altra. A fare da cerimoniere a questa nuova epoca sarà il dio Bolón Yokte, non proprio un buontempone, ma nemmeno un distruttore impenitente.  

Di fatto, gli unici preoccupati siamo noi occidentali. La versione sull’armageddon è nata nella decada dei Sessanta. Nel 1966 lo studioso Michael Coe scrisse a mo’ di suggerimento che le iscrizioni sulla fine del ciclo potevano celare l’indicazione alla fine del mondo. Una supposizione suggestiva che da allora venne alimentata da una certa letteratura new age, trovando sempre più adepti, soprattutto con l’avvicinarsi della data fatidica. Scrittori e studiosi amatoriali tra i più conosciuti hanno preso molti abbagli: sulle profezie Maya si sono sbagliati José Arguelles (errori di matematica nel conteggio del calendario) e Frank Waters, che prese come oro colato le teorie di Michael Coe. La convergenza armonica, che dovrebbe dirigere ad una sincronizzazione galattica per ridurci in cenere sono insomma stravaganti teorie che non si basano su alcuna evidenza scientifica. La conoscenza maya del tempo è ciclica: ogni era compie una funzione e una volta terminata, un dio nuovo sorge dove l’anteriore ha completato il suo cammino. Una concezione che non è mai stata presa in considerazione da tutti coloro che si sono cimentati negli ultimi anni ad indicare il 2012, ed in particolare il 21 dicembre, come la data della fine del mondo. La nostra cultura, fortemente influenzata dalla religione di matrice giudaica e cristiana, ha sempre individuato il concetto di tempo come lineale: un inizio ed una fine. Da qui l’Apocalisse, da qui la nozione della fine del mondo. Dove per i Maya era un passaggio di consegne tra un dio ed un altro al termine di un periodo di transizione ricco di cambiamenti, noi vediamo la fine e basta.

Nel dicembre 2012, insomma, il calendario Maya tornerà ad essere azzerato per riprendere un nuovo ciclo di 5125 anni: niente di più. C’è da stare tranquilli.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :