Si è tenuto ieri “Senza lettura non c’è crescita. Quotidiani, periodici e libri come leva per lo sviluppo del Paese”, appuntamento annuale per fare il punto sulla filiera della carta promosso dalle otto associazioni che la costituiscono: Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg.
Gli interventi del Prof. Alessandro Nova dell’Università Bocconi e di Giuseppe Roma del Censis fanno un’analisi macro dell’intera filiera e contengono alcuni dati specificatamente riferiti all’industria dell’informazione che vale la pena di riprendere poiché a colpo d’occhio consentono di fotografare il panorama attuale.
1) Il Fatturato dell’Editoria 2004–2014
2) Consumi in libri e giornali / consumi totali delle famiglie
3) Le distanze tra giovani e anziani nel consumo mediatico
4) L’evoluzione del consumo dei media
Come soluzione arriva la proposta del “bonus lettura”, un buono spesa che consentirebbe ai giovani di età compresa tra i 18 e 25 anni di acquistare libri e abbonamenti a quotidiani e periodici, pagando solo il 25% del prezzo [il restante 75% verrebbe pagato con il bonus fino ad un massimo del contributo pubblico di 100 € a persona] per incentivare i giovani alla lettura e al consumo di prodotti culturali, ovviamente esclusivamente cartacei. Siamo al delirio, non credo possano esistere altri termini per definire l’ipotesi di lavoro.
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