Vi scrissi tanto tempo fa:
NON c'è una EXIT STRATEGY INDOLORE e NON TRAUMATICA dalla più grande BOLLA GLOBALE QE+ZIRP della Storia...E com'era immaginabile i Mercati rimbalzano a stecca, perchè stanno scommettendo su un'altra ONDATA Globale di Quantitative Easing (QE)
che sia in grado di mitigare/stoppare la minaccia di Recessione Globale
e che possa depotenziare le varie mine globali che man mano stanno venendo a galla.
Del resto dopo circa 6 anni di super-ciclo economico espansivo pompato dalla Big Bubble,
qualche pausa fisiologica o qualche incidente di percorso sarebbe anche solo normale...
ma durante la più Grande Bolla di sempre nella quale tutti i parametri sono iper-tiratissimi ed in mega-leva...nessun cedimento è permesso.
Dunque la dose va sempre aumentata, almeno da un punto di vista Globale,
pur nelle sfasature temporali tra una Banca Centrale e l'altra...ma spesso è solo una staffetta.
Inoltre la Big Bubble QE+ZIRP ha man mano pompato/spianato "tutte le alternative d'investimento" in modi diversi
per esempio ...........................
.
mandando in Bolla l'immobiliare di mezzo Mondo (compratevi voi Londra o Bangkok a 12mila euro al mq...) = rigonfiare la Bolla Immobiliare esplosa tra il 2008 ed il 2011 è stato un po' ovunque la MOSSA CHIAVE per salvare il sistema bancario/finanziario (FallitaGlia ci sta arrivando male ed in netto ritardo...)
mandando in mega-Bolla ed a rendimenti nulli/negativi Titoli di Stato, Bonds e conti deposito
portando prima alle stelle e poi alle stalle mercati emergenti, valute emergenti/alternative e commodities etc
Dunque quasi tutte le alternative ormai sono precluse/poco appetibili
e rimane come campo di gioco principale solo l'asset più elastico e "bolloso" per eccellenza
ovvero l'azionario
sia per la volatilità implicita nell'asset
sia perchè nell'azionario si concentrano al meglio i disequilibri degli utili
delle multinazionali (grazie alla globalizzazione selvaggia ed alla Big Bubble)
e delle istituzioni finanziarie (grazie al QE, all'appoggio delle banche centrali ed alla finanziarizzazione globale)
La scommessa dei Mercati (e dei loro algos) sull'Onnipotenza delle Banche Centrali però risulta sempre più difficile ed ardua,
perchè la Big Bubble inizia ad essere sempre più tirata ed insostenibile.
Ma siamo in Territorio Inesplorato...
dunque la partita si fa dunque sempre più interessante e delicata, con possibile e rapidi capovolgimenti di fronte, volatilità e movimenti tellurici imprevisti.
La tendenza (in senso negativo) è a diventare tutti sempre più "giapponesi"....
E pensare che per molti è il Paradiso...il Sol Levante dei sovranisti-neo-turbo-keynesiani
= moneta sovrana, stampa stampa a go-go (QE+ZIRP to Infinity), deficit a go-go, debito infinito/monetizzato...e problemi strutturali sempre rimandati.
L'economia reale non esiste più:
diventa solo "un vago sottostante" di queste costruzioni virtuali, monetarie, finanziarie che stanno riscrivendo un po' tutto, che rappresentano una nuova dimensione sempre più surreale.
Ci sono troppe Bolle interconnesse, un vero Castello di Carte e si rischia sempre di più un effetto Domino.
E tutto viene complicato/amplificato/accelerato dalla leva globalizzata, informatizzata e dunque iper-veloce...più della luce...ed iper-devastante più di uno Tsunami.
Vabbè...
stiamo ad antenne dritte e vediamo se la Bolla Globale QE+ZIRP riuscirà a riprendere il controllo anche questa volta oppure no.
Ed in entrambi casi il modus ed i dettagli diventeranno sempre più importanti per interpretare/anticipare il futuro.
Ecco una rassegna ragionata tratta dalle 200 fonti italiane/straniere
che seguo costantemente tutti i giorni.
- Eurozona: per S&P il QE durerà fino a metà 2018 e più che raddoppierà
Il quantitative easing (QE) della Bce potrebbe durare ben oltre il temine previsto del settembre 2016 ed arrivare fino a metà del 2018, raggiungendo un ammontare totale di 2.400 miliardi di euro, ovvero più del doppio rispetto alla somma di 1.100 miliardi circa attualmente prevista dalla Bce.
Le ragioni dell'estensione del Quantitative Easing, risiedono nelle difficoltà dell'Eurozona di raggiungere il livello target di inflazione, fissato al 2%, derivanti da fattori economici che hanno complicato l'efficacia della politica monetaria ultra-espansiva attuata dall'istituto guidato da Mario Draghi.
Il problema principale è da ricercare nel declino delle valute dei paesi emergenti, che hanno di conseguenza causato una risalita dell'euro, complicando l'efficacia del QE su uno dei suoi obiettivi principali: far ripartire il motore economico della crescita nell'eurozona e aumentare l'inflazione.
- Exane, la Bce prolungherà l'orizzonte del Qe al primo trimestre 2017
- Euro scivola sotto 1,12$ con inflazione sotto zero in Europa
- Stocks, Futures Soar As Europe Joins Japan In Deflation, Surge Driven By Hopes For More Japan, ECB QE
- Economic Report: Eurozone is out of a recession, but wow, the recovery is weak
- Le Borse scommettono su nuovi “aiuti”
- Il mercato scommette sulle mosse della Bce, Ftse Mib guida i rialzi
- La nuova "stamperia" delle banche centrali Se le banche centrali dovranno intervenire ancora sui mercati, sarà con una massa enorme di liquidità. - Sterlina rischia di tornare a 1,45$ con stime sul pil UK al ribasso Pil britannico rivisto al ribasso, si allontana ancor di più il rialzo dei tassi UK.
- Stocks, Commodities Surge On 'QE4 Hope' After Chicago PMI Collapse
"Bad news is good news" again... for the global money-printing reflation trade...
- Chicago PMI Takes Miserable Turn
The Institute for Supply Management has released its September report of the Chicago Business Barometer, and it is ugly.
- Lagarde: mondo rallenta,crescita incerta
Crescita 2015 più debole del 2014, in 2016 modesta accelerazione
- Futures Soar After Chinese Composite PMI Drops To Lowest On Record
- Brasile, indici fiducia commercio e servizi sui minimi storici
L'indice di fiducia nel commercio è sceso dagli 86,1 punti di agosto agli 82,6 di settembre, quello nei servizi da 74,4 a 64,8 punti
- Brazilian Nightmare Worsens On Bad Budget Data, Record Low Confidence, Horrific Government Approval Ratings
- Giappone: La produzione industriale scende anche ad agosto
- Giappone: L'indice Tankan manifatturiero cala a 12 punti
- Currencies: Japanese yen weakens on China data, Nikkei rally Risk sentiment improving on relatively solid Chinese economic data and robust stock-market performance.
- Is the Junk Bond Market the Next 2008?
- BofA Issues Dramatic Junk Bond Meltdown Warning: This "Train Wreck Is Accelerating"
- A global recession?
washingtonpost.com by Robert J. Samuelson
It’s not a remote possibility.
Ed anche la Glencore soprannominata la nuova Lehman delle commodities...sta già recuperando allegramente quasi tutto quel -29% perso lunedì scorso
- Glencore is staging an unbelievable comeback
Con tassi a zero e QE a stecca..tutto è possibile...o quasi...
E la Bolla sta cercando di ricacciare anche la Cina nel dimenticatoio...
- GAM: in Cina valutazioni al minimo, opportunità nei servizi
Le valutazioni del mercato azionario cinese appaiano attraenti in quanto sono tornate al punto storicamente più basso del loro range di scambio
Insomma la Big Bubble non molla facilmente la presa: non a caso l'hanno fermamente voluta tutte le Principali Banche Centrali
e solo quando non la vorranno più o quando qualcuno di grosso uscirà dalla partita globale che vede tutti i principali players legati a doppio/triplo filo
allora si vedrà la DIFFERENZA tra CHI SI E' VERAMENTE PROTETTO
CHI NON si è veramente protetto
e CHI nemmeno ha colto la NECESSITA' di proteggersi....
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