Gli Expendables l’hanno fatto di nuovo. Cosa, un dignitoso film d’azione? Sì, anche, ma non è quello a cui mi riferivo: sono scappati dal pensionato. Di nuovo. O, più che dal pensionato, sono evasi dal museo in cui dovrebbero stare, come in maniera azzeccata un malinconico Schwarzenegger dice in una delle battute finali.
Mi sono quasi commosso quando l'ha detto.
Mmm, no. Non è vero.
"Dannata artrite!"
Il primo episodio dei Mercenari era stato salutato a sorpresa con una buona, diciamo decente va, accoglienza qui su Pensieri Cannibali. L’idea di un revival degli action heroes anni ’80 letteralmente resuscitati e messi alla prova con una nuova missione era infatti piuttosto azzeccata. Un’operazione nostalgia, dopo tutto, oggi come oggi non la si nega a nessuno.Anziché partecipare a un reality show sulla danza come molte ex celebrità come lui hanno fatto, Sylvester Stallone aveva così messo in piedi una sorta di The Wrestler personale, complice l’aiuto di Mickey Rourke, e qui ha sostanzialmente ripetuto quell’intuizione pari pari. Solo che il gioco è bello quando dura poco, tanto per usare una di quelle frasi ad effetto che potremmo sentire in un probabile terzo capitolo della saga.
La prima sequenza fa temere il peggio. La scenona d’azione d’apertura è avvincente quanto un discorso di Napolitano, tanto per nominare un coetaneo di Stallone. Per fortuna, dopo il film riesce a risollevarsi come un Rocky al tappeto. Oddio, proprio come un Rocky Balboa magari no, piuttosto come una versione invecchiata di Rocky che ancora prova a tirare qualche colpo. Qualcuno gli andrà a segno, molti andranno a vuoto. Se non altro, diamogli atto di averci provato, anche se il primo episodio dei Mercenari poteva bastare e avanzare, grazie. La differenza tra i due episodi emerge lampante nello sguardo di Stallone. Ancora con un barlume di vitalità nel primo, qui invece spento, assente, come quello di uno zombie. Cosa che dona alle pellicola una sorta di malinconia ancora più accentuata rispetto al capitolo uno. I più tamarri infoiati di cinema action si saranno divertiti un mondo, con questa saga. Io invece c’ho visto una notevole dose di tristezza. Il rimpianto dei begli anni che sono scivolati via.
Hey, e Steven Seagal dove cazzo è?
I mercenari 2 funziona quindi a intermittenza. Non è solo una lunga sequela di sparatorie, scazzottate, inseguimenti, esplosioni old-style. Prova anche a essere qualcosa di più. Ed è un film che non si rivela nemmeno un’apologia completa della tamaraggine. Di scene tamarre ce ne sono, oh se ce ne sono, però in altri momenti si cerca anche la pausa riflessiva. Ed è qui che la pellicola affronta i suoi momenti più deboli e inefficaci. Inventandosi ad esempio dialoghi ai confini con il ridicolo:“Stai pensando ancora a quel ragazzo?” chiede la tipa orientale a Stallone. “Continuamente,” risponde lui. Te credo, è morto da tipo manco un giorno, meno male che c'è ancora qualcuno che pensa a lui, povero Cristo. Cosa pretendere? La sceneggiatura, d’altra parte, deve aver richiesto un lavoro di 2 o 3 ore, a dir tanto. Pause caffè comprese. La storiella è semplice semplice, persino più semplice per gli standard dei film d’azione e ogni “svolta” narrativa è compiuta senza grande fantasia attraverso l’introduzione di uno degli action heroes special guest star a turno: Schwarzy, Bruce Willis, JCVD, Chuck Norris e poi tutti insieme appassionatamente, tanto per non farci mancare niente.
ATTENZIONE SPOILER A muovere le azioni degli Expendables in questo nuovo capitolo c’è la sete di vendetta. Sì, avete capito bene. Una cosa inedita per un action movie! Quel cattivone di Jean-Claude Van Damme decide di uccidere Liam Hemsworth. Perché? I motivi possono essere due: o stava recitando troppo bene per gli standard dei mercenari, oppure JCVD tra i fan di Hunger Games fa parte del team Peeta. In maniera davvero accanita e Liam Hemsworth/Gale proprio non lo può vedere. Ma come lo fa fuori? In quella che si candida a essere una delle scene più scult dell’annata cinematografica, lo trafigge con un pugnale attraverso... un calcio rotante dei suoi, nel caso aveste dubbi. Va detto anche che Jean-Claude Van Damme come super cattivone è temibile all’incirca quanto Colin Hanks nella stagione 6 di Dexter.
Sulle note della soundtrack de Il buono, il brutto, il cattivo compare invece… Clint Eastwood? No, Chuck Norris. Ma perché? Come se Gigi D’Alessio apparisse su un palco sulle note dei Beatles. Non potevano farlo entrare con la musichetta della sigla di Walker Texas Ranger? Ah già, dimenticavo: la sigla di Walker Texas Ranger è una cagata pazzesca.
"Ma de che te lamenti, Cannibal? So' più figa della tipa di The Ring!"
Se le apparizioni delle special guest star non mi sono sembrate un granché, purtroppo anche quella di un Bruce Willis sottotono, il più convincente a sorpresa mi è apparso Dolph Lundgren in versione genio chimico manco fosse Walt White di Breaking Bad. Una roba che è FANTASCIENZA PURA ma allo stesso tempo è una delle trovate più divertenti della pellicola. Bene anche Jason Statham in spassosa versione uomo-zerbino sempre al telefono con Charisma Carpenter/Cordelia di Buffy, mentre il racconto strappalacrime di Liam Hemsworth, futuro Signor Montana, su come si sia unito agli Expendables sembra uscito da un libro di Nicholas Sparks (continuo a citarlo, e la cosa mi preoccupa). E poi c'è Nan Yu... Ma chi è? Non potevano almeno prendere una guerriera gnocca, una tipo Jamie Chung?Tra i (pochi) momenti migliori cito invece Schwarzenegger che non ci sta sulla Smart e Stallone che sputa (giustamente) sul cadavere di JCVD. Tra pro e contro, I mercenari 2 finisce per essere un filmetto d’azione che porta a casa il risultato, proprio come i vecchi mercenari, ma che si fa dimenticare già dallo scorrere dei titoli di coda. L’operazione nostalgia di Stallone e soci funziona ancora in maniera dignitosa, però ricordo che il gioco è bello quando dura poco, quindi attenti a non tirare troppo la corda, cari mercenari. (voto 6/10)
P.S. Avrei voluto chiudere il post con la frasona a effetto: “Rest in pieces. Riposate in pezzi, nonnetti tamarri!” ma, nonostante abbiano un età media di 125,7 anni, i loro muscoli ancora mi fanno paura e quindi preferisco salutarli con un: “Ciao ciao, mercenari. Non picchiatemi, vi scongiuro. Grazie.”