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I mercenari – The Expendables – Sylvester Stallone

Creato il 06 novembre 2011 da Maxscorda @MaxScorda

6 novembre 2011 di Lascia un commento

I mercenari
Sono figlio del mio tempo e se gli anni dell’adolescenza sono quelli che meglio caratterizzano, gli ’80 mi hanno svezzato per benino.
Godo come un riccio nell’ascoltare i denigratori di questo decennio, invidiosi e solitamente con dieci anni in piu’ quelli grigi del piombo della loro epoca, dieci ani in meno gli altri, mollicci come quella mozzarella di Cobain e banali come il principe di Bel-Air.
Adoro poi i "cinefili" che denigrano le pellicole di quegli anni, attaccandoli soprattutto per l’insana violenza ma e’ un’operazione imbecille se non si mette in conto lo spirito ipertrofico che annulla ogni suggestione pericolosa a favore di un sano e catartico entertainment.
Ebbene questa e’ l’anima de "I mercenari" e del resto cos’e’ appunto piu’ catartico del fissare negli occhi chi ha torturato la tua ragazza mentre gli pianti un coltello nella gola, nel far esplodere dalla cinta in su un terrorista sgozzatore o demolire la reggia del rivoluzionario sudamericano che a suon di morti e’ finito sulle bandiere di piazza?
Per fare questo Stallone alla regia, nonche’ immancabile interprete, si avvale di una nutrita schiera di massicci e incazzati degli ultimi trent’anni, incluso il cameo di Arnold Schwarzenegger, una leggenda vivente per tutti i bodybuilder del pianeta e per gli amanti del cinema d’azione di ogni eta’.
Nondimeno Dolph Lundgren e’ di ritorno come un vecchio amico, Jet li resta uno spettacolo per occhi, Statham incarna il piacere perverso di impalare il vicino di casa col suo tosaerba e Randy Couture l’amico che vorresti al tuo fianco nelle risse alcoliche.
Non brillano di meno i cattivi con in testa Eric Roberts che migliora di anno in anno, Zayas che ispira la giusta iperviolenza contro i rivoluzionari d’oltreoceano e Steve Austin che ti incrina le costole a guardarlo.
Non dimentico Mickey Rourke e Bruce Willis ma come si dice, basta la parola per dare un senso alla loro presenza.
Mi sono divertito tantissimo ed essendo questo lo spirito della pellicola, non posso che dichiarare la missione riuscita anzi riuscitissima.
A questo punto semmai sorge il dubbio che gli steroidi non siano poi cosi’ male, specie se usati come antidepressivo una volta superati i cinquanta. Ci riflettero’ in attesa del secondo episodio.

Scheda IMDB


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