In Madagascar sono state scoperte quattro nuove specie di camaleonti. La più piccola, chiamata Brookesia micra, è stata individuata sull'isola Nosy Hara, e probabilmente rappresentata un caso di nanismo dovuto al fatto di vivere in un ambiente così particolare, si legge su PlosOne. Per quanto riguarda, invece, le motivazioni che hanno permesso a questi micro rettili di sviluppare queste ridotte dimensioni, c’è la spiegazione di Maria Rita Palombo, paleontologa dell’Università di Roma La Sapienza: “Le isole sono dei laboratori naturali perfetti per studiare l’evoluzione, perché qui tutto avviene più velocemente. In genere nelle isole troviamo poche specie di animali che vanno incontro a frequenti variazioni di taglia: i grandi mammiferi tendono a rimpiccolirsi, mentre piccoli mammiferi, uccelli e rettili tendono a diventare più grandi, basti pensare al famoso drago di Komodo. Le eccezioni comunque non sono così rare, come nel caso di questi camaleonti nani. Non sono ancora del tutto chiari i motivi che spingono gli animali a variare le proprie dimensioni. Il fenomeno può essere favorito dal fatto che i pochi esemplari presenti si incrocino spesso con altri strettamente imparentati, ma non solo. Spesso cambiare taglia significa andare a occupare nuove nicchie ecologiche che offrono più chance di sopravvivenza”. L'isola del Madagascar è la quarta isola più grande del mondo. Si trova al largo della costa orientale Africana, nell'Oceano Indiano, a 400km dalle coste del Mozambico (il braccio di mare compreso fra la costa continentale e l'isola si chiama Canale di Mozambico). È un'isola tropicale (attraversata dal Tropico del Capricorno) ma, data la notevole estensione, paesaggio e clima sono molto vari.
In Madagascar sono state scoperte quattro nuove specie di camaleonti. La più piccola, chiamata Brookesia micra, è stata individuata sull'isola Nosy Hara, e probabilmente rappresentata un caso di nanismo dovuto al fatto di vivere in un ambiente così particolare, si legge su PlosOne. Per quanto riguarda, invece, le motivazioni che hanno permesso a questi micro rettili di sviluppare queste ridotte dimensioni, c’è la spiegazione di Maria Rita Palombo, paleontologa dell’Università di Roma La Sapienza: “Le isole sono dei laboratori naturali perfetti per studiare l’evoluzione, perché qui tutto avviene più velocemente. In genere nelle isole troviamo poche specie di animali che vanno incontro a frequenti variazioni di taglia: i grandi mammiferi tendono a rimpiccolirsi, mentre piccoli mammiferi, uccelli e rettili tendono a diventare più grandi, basti pensare al famoso drago di Komodo. Le eccezioni comunque non sono così rare, come nel caso di questi camaleonti nani. Non sono ancora del tutto chiari i motivi che spingono gli animali a variare le proprie dimensioni. Il fenomeno può essere favorito dal fatto che i pochi esemplari presenti si incrocino spesso con altri strettamente imparentati, ma non solo. Spesso cambiare taglia significa andare a occupare nuove nicchie ecologiche che offrono più chance di sopravvivenza”. L'isola del Madagascar è la quarta isola più grande del mondo. Si trova al largo della costa orientale Africana, nell'Oceano Indiano, a 400km dalle coste del Mozambico (il braccio di mare compreso fra la costa continentale e l'isola si chiama Canale di Mozambico). È un'isola tropicale (attraversata dal Tropico del Capricorno) ma, data la notevole estensione, paesaggio e clima sono molto vari.
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