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I miei (bellissimi) ricordi dello Judo tradizionale (parte 1ª)

Da Stefano Bresciani @senseistefano
Data: 12 febbraio 2016  Autore: Budo Friends judo tradizionale

Un caro amico conosciuto grazie a BudoBlog, ex-praticante di Judo tradizionale e in seguito di Ju-Jutsu, un bel giorno mi ha scritto alcuni ricordi del suo bellissimo periodo in veste da judoka, sotto la guida del famoso Maestro bresciano Franco Cappelletti.

Mario Madei, grande appassionato di fotografia e a mio avviso professionista nel ritrarre la Natura (mi sta anche aiutando nell’immortalare attimi di Budo), mi scrive questi (bellissimi) pensieri sullo Judo tradizionale:

Quando facevo Judo (tanti anni fa, presso la scuola “Forza e Costanza” di Brescia) mi piacevano molto gli insegnamenti “fuori dal coro” che il Maestro ci dava (Franco Cappelletti), a volte era Lui che ci parlava della filosofia insita nel Judo, altre volte l’insegnamento scaturiva da una semplice domanda e dalla conseguente sua risposta.

Una sera, facevamo Uchi-Komi, si stava andando avanti da tempo, da parecchio tempo e io non ne potevo più, mi stavo proprio stufando, allora gli chiesi: “Maestro, ma che senso ha *fare Uchi-Komi per delle ore ..tutti i giorni, non dissi “che palle” ma il concetto traspariva… e Lui mi disse: ” Vedi Mario, a Jigorō Kanō fu posta la stessa domanda e Lui rispose dicendo “hai presente le onde del Mare? le onde del mare vanno e vengono, ritmicamente, incessantemente, sembra che non facciano niente eppure nel loro andare e venire piano piano erodono le montagne”.

Cappelletti insisteva ..ci parlava molto dell’Hara , di come fosse importante percepire “il centro dell’equilibrio” di come ” Uke sarebbe caduto da solo ai nostri piedi se solo noi fossimo riusciti a spostargli il suo baricentro, il suo centro dell’equilibrio”.

Ci sono due tipi di Judo -diceva- un Judo di Forza (tiri giù l’altro perché sei più forte) e un Judo di Tecnica (tiri giù l’altro perché padroneggi bene la tecnica) ma dopo averci meditato sopra capivamo che c’era un terzo tipo di Judo che veniva fuori, era un Judo dove la tecnica era integrata nella forza e la forza al servizio della tecnica.

[continua tra 7 giorni]

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