Trama semiseriaGordon Gekko (Michael Douglas, of course) s’è fatto qualche anno di galera per le porcate con la Borsa e l’inside trading, d’altronde non siamo in Italia dove personaggi del genere la passano sempre liscia. Una volta uscito, ad aspettarlo fuori dalla gattabuia però non c’è nessuno, visto che sua figlia Carey Mulligan ha aperto una specie di sito comunista stile Wikileaks e suo padre non se lo fila nemmeno di striscio. Si chiama mica Marina Berlusconi…
Pregi: è uno dei rari casi di remake realmente necessari, in grado di parlare della crisi economica di oggi quanto Wall Street 1 faceva dello yuppismo. Forse anche meglio. Il cast poi è super superlativoDifetti: il finale non ho capito se è buonista oppure è un ultimo sberleffo lasciatoci da Gordon Gekko
Personaggio cult: Gordon Gekko is back, bitchesScena cult: l’uscita di prigione di Gordon GekkoCanzoni cult: i vari pezzi di David Byrne con Brian Eno presenti in colonna sonoraFrase cult
Siete nella cacca. Ancora non ve ne rendete conto, ma siete la generazione dei 3 niente: niente lavoro, niente stipendio, niente risorse. Davvero un gran bel futuro.
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