Magazine Cultura
LE TRAME
L'INCLINAZIONE. STORIA DI ARTEMISIA E NIVES
La storia inizia ai nostri giorni, con protagonista una giovane giornalista che vive a Trento, Nives. La ragazza ama il suo lavoro ma al contempo si sente frustrata e in questa situazione si trova a dover scrivere un articolo sul furto di un quadro, avvenuto in città. In quel periodo, infatti, si sta svolgendo una mostra tutta dedicata alle donne nell’arte e il quadro rubato è di Artemisia Gentileschi, pittrice romana del Seicento. Nives fin da subito si trova coinvolta in una strana vicenda che non riesce a capire e che la porterà ad inseguire uno scoop a Roma, scoprendo solo in seguito che, in realtà, si trova nella Città eterna per ben altri motivi, legati al suo passato, di cui ha sempre ignorato l’esistenza. Incontrerà altri personaggi, tutti a loro modo implicati in una situazione derivata dai fatti accaduti proprio alla Gentileschi, molti secoli prima e ad un incantesimo che la pittrice fece per garantirsi l’immortalità. Purtroppo l’incantesimo ebbe effetti molto diversi, effetti che si ricollegano alla vicenda di Nives nel nostro tempo. Nives dovrà fare i conti con la sua razionalità ed iniziare suo malgrado a credere a cose che non avrebbe mai creduto potessero esistere, a circostanze incredibili, ma soprattutto sarà coinvolta in prima persona nella lotta, eterna, tra il bene e il male.
MATTEO E RONJA NEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO-SETTORE TRENTINO
Matteo ha sei anni, con la scuola visita il Parco nazionale dello Stelvio ma al momento di ripartire resta indietro e non riesce a salire sul pullman che lo riporterà a casa. Sconsolato, comincia a domandarsi quali tipi di animali potranno assalirlo durante la notte, quando d'improvviso sente una voce. Da principio crede sia la maestra che lo chiama, invece vede accanto a sè un folletto vestito di verde, con una sacca rossa sulle spalle. Il folletto spiega di chiamarsi Ronja e afferma che, se Matteo lo desidera, potranno visitare il Parco nazionale dello Stelvio insieme. Matteo dimentica di essersi perduto e in un batter d'occhio infila ai piedi gli scarponcini magici che Ronja ha per lui e che servono per camminare in fretta e senza fatica. I due diventano amici e insieme scoprono il Parco prima in val di Rabbi, da dove partono, ad esempio visitano l'area ludica in località Coler e il mulino di Pracorno, poi arrivano in val di Peio, alla scoperta, tra le altre cose, dell'area faunistica Runcal, con cervi e caprioli.
Durante l'escursione inoltre Matteo impara a riconoscere i fiori e gli animali che vede e a rispettare la natura, così che tutti possano godere della sua bellezza.
Si trovano riferimenti anche all'ecomuseo Piccolo mondo alpino, all'associaizone etnografica Linum e al Circolo Matteotti, tutte realtà presenti in val di Peio.
Alla fine del giro la maestra ritrova Matteo e con Ronja si danno appuntamento alla prossima avventura.
LINK DEI BLOG
http://artemisiaenives.blogspot.com/
http://matteoeronjanelparcodellostelvio.blogspot.com/
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