Magazine Diario personale

I miei racconti - che fare? 2005

Da Astonvilla

I MIEI RACCONTI - CHE FARE? 2005Come avrete notato ogni tanto salto fuori con qualche storia,piu' o meno interessante.
Capita che durante una vacanza vedo e noto tante cose che immagazzino in un angolo della memoria per ritirarle fuori in periodi dove annaspo sul bagnasciuga.
Questa si riferisce al viaggio di andata a marzo,il volo da Malpensa.
Di solito non amo ,in aereo ,socializzare troppo,sara' perche' lo faccio per lavoro, mi piace durante il volo leggere un buon libro e vedermi i film (quando non fanno cagate tipo Garfield o come diavolo si chiama quel terrificante gatto.....).
Quindi non do mai troppa confidenza al mio vicino di posto,sopratutto ,e capita,se pinzo quei tritamaroni che dopo 2 viaggi hanno capito tutto,sanno tutto, hanno amici ovunque e a loro non e' facile fregarli......
Poi quando si sbarca vedo il tipo di donne che vengono a prenderli e non posso esimermi da sorridere mestamente...
Comunque ,a marzo mi capita un tipo con la faccia da bravo ragazzo,ha paura di volare ed e' nervoso per il decollo,si vede.
Allora gli sorrido e si inizia a chiacchierare,ripeto cosa insolita per me,ma il ragazzo ispirava fiducia mi incuriosiva la sua paura di volare.
Comunque dopo il decollo mi racconta che e' la terza volta che prende l'aereo,e' la terza volta che esce dall'italia e di conseguenza e' la terza volta che va a Cuba.
Quindi 3 viaggi a Cuba
In 3 anni
15 giorni all'anno
All'Avana.
Andava a sposarsi......
Operaio di una industria della prima periferia milanese,con stipendio medio basso.
Questo povero Cristo andava all'Avana per sposare una che per 3 anni aveva visto 15 giorni all'anno per poi portarla subito in Italia.......
Che fare?
Fargli le congratulazioni,mordendomi la lingua per non dire quello che obiettivamente andava detto oppure insinuare il dubbio.
In effetti in queste situazioni ti poni il dubbio e ti domandi che diritto hai di infrangere il sogno di chi parte dall'Italia per trovare la persona con cui dividere la vita.....
Delicatamente ho iniziato a fargli qualche domanda,dove abita la novia,come l'aveva conosciuta e le solite cose....
Le risposte,purtroppo sono state quelle che conosciamo...era la sua diversa..... a cui mandava pure dei soldi .....e che passava le sere ed aspettare la telefonata del novio italiano.....
Chissa' come e' andata a finire.....suerte amico.....
Pero' mi chiedo cosa mai abbia questa isola per tirare matti ragazzi che matti non sono,mi chiedo come si possa fare un passo importante come il matrimonio e uno ancora piu' rischioso come il portarla qua' quando l'oggetto dei desideri e' in realta' una perfetta sconosciuta......
Ma questi ragazzi si comportano allo stesso modo di fronte a tutti i problemi e alle opportunita' della vita?

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog