Fossombrone (PU) – In occasione del cinquantennale della morte di Giovanni Bucci (1883-1961), abbiamo pensato di porgere un omaggio allo scrittore forsempronese ed insieme di fare anche un dono alla sua città. Abbiamo così preso in considerazione e poi realizzato questa breve pubblicazione che comprende il racconto “I miei Zoccolanti”, risalente al 1930, nonché la sorpresa di un inedito, il testo “Leggendo la storia di Vernarecci”, del 1947.
Il primo è il ricordo emozionato e poetico del camposanto del capoluogo, in cui Bucci bambino impara a prender confidenza con la morte. Ma sia per i toni sia per lo spirito del racconto, quel che ne esce, lungi dal rappresentare un’elegia, è il ritratto del mondo familiare del giovane Bucci. Un mondo sereno, in cui ovunque ti volti senti l’affetto delle persone, delle situazioni, persino degli ambienti.
Si presagiscono gli stessi toni di felice rimembranza di quello che sarà uno dei sei suoi racconti più famosi, “La Nuccia”, il gusto delicato insito nel ricordo dei propri cari, della propria famiglia, della propria città e della propria origine.
Negli scritti di Giovanni Bucci trovi sempre questa dimensione raccolta, questa intimità degli affetti, questo attaccamento alle persone e alle cose più care.
È lo stesso spirito con cui Giovanni Bucci ricorda la figura di Augusto Vernarecci, nel discorso commemorativo tenuto il 26 ottobre del 1947 al cinematografo Metauro, qui per la prima volta dato alle stampe. Anche in questo caso lo scrittore, prima di riassumere la lunga opera storiografica di Vernarecci, trova il modo di stabilire questa intimità con la figura del prelato, tratteggiata sempre coi colori tenui dell’affetto, per poi far scorrere, attraverso il sunto della vicenda storica della sua città, una vena di orgoglio per le vicende e le gesta che l’hanno vista protagonista.
Quel che ne risulta è il ritratto di una città amata, indimenticabile, che suscita nel lettore una duplice simpatia, sia per la grazia della descrizione, sia per l’impossibilità dell’autore di porre qualsivoglia distacco dalla sua Fossombrone.
È questa passione semplice e sincera di Giovanni Bucci, che a distanza di tanti anni parla direttamente al cuore di chi vive in questa città e che mostra una visione della vita sicura della sua bellezza, che ci piace proporre ancora oggi. Poco inclini a passive esaltazioni degli artefici della cultura di ieri, gli scritti di Bucci ci appaiono invece uno stimolo anche per la cultura di oggi. Vi è in essi il lievito di una passione per i luoghi e per le persone che ci circondano, che può essere foriero di nuove avventure intellettuali e creative che auguriamo alle generazioni più giovani della nostra città.
Paride Prussiani
Assessore ai Beni e alle Attività Culturali
Comune di Fossombrone – PU
Informazioni:
Domenica 18 dicembre 2011 . Chiesa di San Filippo – 17,00. Ricordo di Giovanni Bucci nel 50° della sua morte: 5 ottobre 1961
Presentazione del volumetto: “I MIEI ZOCCOLANTI - Leggendo la storia di Vernarecci” di Giovanni Bucci
Saluto del Sindaco Dott. MAURIZIO PELAGAGGIA
Saluto del Presidente della Fondazione Monte di Pietà LORENZO FIORELLI
Introduzione dell’Assessore ai Beni e Attività Culturali PARIDE PRUSSIANI
Interventi di:
ANTONELLA CESARINI, MARIO GROSSI, EMILIO PIERUCC
Letture di:
MARIA LETIZIA RIGHI
Performance muscali di:
MICHELE VAGNINI