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I migliori fantasy epici secondo Listopia

Da Martinaframmartino

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Sapete cos’è Listopia? In parole semplici, un posto pieno di folli. Avete la mania delle liste? Loro fanno liste di tutto. Davvero. Li potete trovare qui: http://www.listopia.co.uk/.

Il sito è nato nel marzo del 2008 e nel momento in cui io mi sono imbattuta in loro dichiaravano di aver pubblicato 2.305 liste nelle quali compaiono complessivamente 96.112 voci. 1.736 persone si sono registrate e 724 hanno in qualche modo contribuito al sito.

Ci sono anche un buon numero di liste dedicate al genere fantasy: http://www.goodreads.com/list/tag/fantasy. 43 pagine per 1.283 liste dedicate al fantasy? Poi non dite che sono io quella fanatica. Io mi limito a postare la lista che ha ricevuto più voti, 11.274 suddivisi fra 1.728 libri. Si tratta anche della lista che a me interessa di più (e l’unica che ho letto, davvero non ho tempo per guardare tutta questa roba), quella dedicata alla fantasy epica. L’indirizzo è questo: http://www.goodreads.com/list/show/50.The_Best_Epic_Fantasy.

La fantasy epica, spiega il sito, ha generalmente un tono serio e spesso uno scopo epico, affermazione che mi pare un tantino tautologica. Si occupa di grandi battaglie contro forze soprannaturali, spesso maligne (e vorrei anche vedere). Fra le caratteristiche tipiche ci sono elementi fantastici quali elfi, fate, nani, magia o stregoneria, stregoni o maghi (ma chi le ha scritte queste righe?), linguaggi inventati, Cerche, ritorni delle epoche passate e narrazioni in molti volumi. Serviva la spiegazione? Forse no ma sto scrivendo un articolo impegnativo per Effemme 8 (che ho deciso di scrivere io, mica mi è stato imposto) e ogni scusa è buona pur di distrarmi. E ora la lista, infarcita di miei commenti spesso poco seri.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
1) George R.R. Martin, Le cronache del ghiaccio e del fuoco.

Di questa saga parlo in continuazione, credo sia inutile aggiungere commenti qui. Ovvio che per me è straordinaria. Mi limito a indicare i titoli dei dodici volumi dell’edizione italiana: Il trono di spade, Il grande inverno, Il regno dei lupi, La regina dei draghi, Tempesta di spade, I fiumi della guerra, Il portale delle tenebre, Il dominio della regina, L’ombra della profezia, I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e La danza dei draghi. Ancora in corso di scrittura sono The Winds of Winter e A Dream of Spring.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
2) J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit e Il signore degli anelli.

Curioso che le due opere siano elencate insieme visto che sono cose diverse. Lo Hobbit per quanto bello anche per gli adulti è comunque un libro da bambini. Lo stile e la complessità del Signore degli anelli sono tutta un’altra cosa. Qualcuno trova impegnativa la lettura di Tolkien, Il signore degli anelli è figlio di un’altra era e opera di un professore di Oxford, quindi ha una complessità irraggiungibile per quasi tutti gli scrittori – e indigesta per molti lettori – ma un ritmo a volte un po’ lento rispetto a quello a cui siamo abituati ultimamente. A me la cosa non infastidisce, il romanzo è perfetto così com’è, ma ho sentito persone lamentarsi che per pagine e pagine non accade nulla.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
3) C.S. Lewis, Le cronache di Narnia.

I titoli dei sette romanzi sono Il nipote del mago, Il leone, La strega e L’armadio, Il cavallo e il ragazzo, Il principe Caspian, Il viaggio del veliero, La sedia d’argento e L’ultima battaglia. Mai letto uno. La fama di essere libri per ragazzi e di essere molto legati alla spiritualità cristiana mi hanno sempre fatto girare alla larga.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
4) Patrick Rothfuss, Il nome del vento.

In classifica compare solo il primo libro delle Cronache del re assassino, anche perché quando la classifica è stata creata, nel 2008, Patrick Rothfuss aveva pubblicato un solo romanzo. La paura del saggio infatti è del 2011. La trama almeno per ora non è la cosa più originale che si sia mai vista, ma Rothfuss ha una tale capacità di scrittura che le pagine (tranne quelle dedicate a Felurian) scorrono che è una meraviglia.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
5) Robert Jordan, L’Occhio del Mondo.

Anche qui è indicato un solo romanzo ma penso che il voto vada a tutta la saga, La Ruota del Tempo. I titoli, a partire dal prequel, sono Nuova primavera, L’Occhio del Mondo, La Grande caccia, Il Drago rinato, L’ascesa dell’Ombra, I fuochi del cielo, Il Signore del Caos, La corona di spade, Il sentiero dei pugnali, Il cuore dell’inverno, Crocevia del crepuscolo, La lama dei sogni, Presagi di tempesta, Le torri di mezzanotte, Memoria di luce. Gli ultimi tre romanzi sono stati materialmente scritti da Brandon Sanderson dopo la morte di Robert Jordan, ma comunque anche questa – come ho ripetutamente affermato su questo blog – è una saga da leggere. Su di lei ho consegnato giusto ieri un lungo articolo che sarà pubblicato su FantasyMagazine in settembre.

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6) Philip Pullman, Queste oscure materie.

Stavolta è indicata l’intera trilogia, non c’è molta coerenza nel modo in cui sono segnalate le varie opere. I titoli sono La bussola d’oro, La lama sottile, Il cannocchiale d’ambra. Io ho letto solo il primo romanzo, ma quando ho letto almeno un romanzo per intero segnalo come letta la serie. Se non sono andata avanti non è stato perché non conoscevo l’autore ma per scelta, perché quello che avevo letto non mi aveva incuriosita così tanto da voler dedicare altro tempo a quella storia.

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7) Brandon Sanderson, Mistborn. L’ultimo impero.

Anche qui è indicato un solo volume quando invece è parte di una trilogia i cui seguiti sono Il pozzo dell’Ascensione e Il Campione delle Ere. C’è anche un sequel ambientato 300 anni dopo, La legge delle Lande, e so che Sanderson sta lavorando a un’altra storia ambientata subito dopo La legge delle Lande. La morte di Robert Jordan è stata una tragedia dal punto di vista umano, una mazzata terribile dal punto di vista letterario – anche se Sanderson è stato bravissimo a ultimare La Ruota del Tempo, ma comunque non è la stessa cosa – ma ha avuto sorprendentemente un aspetto positivo. Se la vedova di Jordan non avesse scelto Sanderson per completare La Ruota del Tempo, i romanzi di Brandon sarebbero mai stati tradotti in italiano? Sanderson è senza dubbio uno degli autori più bravi che ho scoperto nell’ultimo decennio (noto però che autori come George R.R. Martin, Robert Jordan e Guy Gavriel Kay li conoscevo già da prima).

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8) Christopher Paolini, Eragon.

Primo volume del Ciclo dell’Eredità proseguito con Eldest, Brisingr e Inheritance. Banalotto e scritto piuttosto male, immagino che piaccia ai lettori giovani perché c’è un protagonista giovane in cui immedesimarsi, una buona dose di azione – almeno nel primo, l’unico che ho letto – e non hanno abbastanza esperienza per vedere la superficialità della scrittura e la poca originalità. Ha venduto ben oltre i suoi meriti, ma se ha aiutato a creare qualche lettore in più almeno un aspetto positivo ce l’ha.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
9) Terry Goodkind, La spada della verità volume 1.

Il ciclo è composto da 11 romanzi, ciascuno dotato di un titolo. Stranamente Fanucci ha pubblicato i primi quattro spezzandoli a metà, perciò ha dovuto inventare di sana pianta ben quattro titoli, e ha soppresso i singoli titoli al momento della pubblicazione dell’edizione economica limitandosi a distinguer i libri con un numero cardinale. A questa saga segue una trilogia dedicata a Richard e Kahlan composta da La macchina del presagio, The Third Kingdom, di prossima pubblicazione in lingua originale, e un terzo volume ancora in corso di scrittura, ma anche se i protagonisti sono gli stessi della saga penso che vadano considerati libri a parte. E poi ci sono due prequel, La leggenda di Magda Searus e Debito di ossa. Io ho letto Debito di ossa e i primi sette romanzi. I primi due romanzi mi sono piaciuti anche se non erano originali, poi mi sono annoiata nel terzo e non contenta mi sono stancamente trascinata per altri quattro libri prima di dire basta. Le galline del quinto mi hanno davvero fatto cadere le braccia. Dimostrazione di come si possa narrare sempre la stessa storia fino allo sfinimento del lettore.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
10) Brandon Sanderson, La via dei re.

Primo volume delle monumentali Cronache della folgoluce previste in 10 volumi, Il secondo romanzo, Words of Radiance, è previsto per l’inizio del 2014 e io non vedo l’ora che venga tradotto perché La via dei re è davvero un’opera straordinaria. La migliore di Sanderson fino a questo momento, e non è poco (anche se i libri della Ruota del Tempo non li considero di Sanderson).

I migliori fantasy epici secondo Listopia
11) Robin Hobb, Trilogia dei Lungavista.

I titoli sono L’apprendista assassino, L’assassino di corte e Il viaggio dell’assassino. Trilogia che parte lenta, migliora nella parte centrale e scade nel finale. La Hobb è molto brava nelle descrizioni psicologiche, ma leggere i suoi libri richiede un certo impegno.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
12) Stephen King, L’ultimo cavaliere.

Primo volume della serie della Torre nera composta da L’ultimo cavaliere, La chiamata dei tre, Terre desolate, La sfera del buio, I lupi del Calla, La canzone di Susannah e La torre nera. A questi libri si sono aggiunti La leggenda del vento, almeno un racconto e collegamenti a non so quante opere di King. Io ho letto solo il primo romanzo, quello dal bellissimo incipit “L’uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì”, ma a parte questa riga mi sono annoiata. Mi hanno detto che gli altri libri sono molto diversi, più belli, e ci sono opere di King – vedi Il talismano e tre racconti su quattro in Stagioni diverse – che mi sono piaciuti, ma non sono mai andata avanti e dubito che mai lo farò.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
13) David Eddings, La saga dei Belgariad.

Ecco, proprio quella di cui stavo scrivendo prima di distrarmi. I titoli sono Il segno della profezia, La regina della magia, La valle di Aldur, Il castello incantato e La fine del gioco. Volendo la saga è seguita da altri cinque romanzi, La saga dei Mallorean, preceduta da due prequel, Belgarath il mago e Polgara la maga e accompagnata dai materiali di lavoro del Codice rivano. I Belgariad non sono il massimo dell’originalità ma fanno ridere. Bella lettura, peccato sia quasi tutto fuori catalogo.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
14) Marion Zimmer Bradley, Le nebbie di Avalon.

Lasciamo da parte tutte le altre storie ambientate in Britannia e riferibili all’opera di Marion o delle scrittrici che hanno lavorato con lei, altrimenti non ne veniamo più fuori. Questa è materia per un approfondimento che vorrei scrivere da anni, come diversi altri. Tempo, tempo, dove sei? Per me questa è la storia di re Artù e di tutte le altre persone la cui storia è legata al re leggendario, a partire da Morgana. Non mi importa di quante altre versioni esistono – alcune le ho pure lette, tutte o in parte – ma nessuna potrà soppiantare questa nel mio cuore. Del resto la frase in alto in questo blog, “Con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda”, deriva proprio dalla prima pagina delle Nebbie di Avalon, libro fondamentale per il mio ingresso nel mondo del fantasy. Però la sua spiritualità è di genere femminile, sono più gli uomini a cui non piace che quelli a cui piace.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
15) J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion.

Lo Hobbit e Il signore degli anelli insieme e Il Silmarillion a parte? Boh… Libro difficile, la prima volta che ho provato a leggerlo l’ho abbandonato quindi lo sconsiglio ai lettori poco esperti. Di lui ho già parlato nel mio articolo, prima di mettermi a fare cavolate ho lavorato davvero. Volete sapere di che articolo si tratta? Leggete Effemme 8, quando lo pubblicheremo il prossimo autunno.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
16) William Goldman, La storia fantastica.

Probabilmente molti di voi conoscono il film ominimo sceneggiato dallo stesso Goldman, anche se alcuni anni fa il romanzo è stato ripubblicato con una traduzione fedele del titolo originale, La principessa sposa. Questo è uno dei rari casi in cui libro e film sono nati insieme senza che uno dei due sia figlio dell’altro. Avete presente nel film il duello fra Inigo Montoya e l’uomo in nero? Eccoli: https://www.youtube.com/watch?v=8ro72KCyH5g&list=PL9E8BCCB613ED475B

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17) Ursula K. Le Guin, Il mago di Earthsea.

Trilogia composta anche da Le tombe di Atuan e La spiaggia più lontana. Ci sono altri titoli, ma se non mi velocizzo non vengo più fuori da questo testo. Io ho letto la trilogia e non è male ma non la amo davvero. La saga completa qualche tempo fa è stata pubblicata nel volume Leggende di Earthsea.

18) Garth Nix, Sabriel.

Il romanzo ha due seguiti, Lirael e Abhorsen. Io ho letto solo il primo e mi è bastato, lo giudico davvero brutto. Cosa diavolo ci fa qui in classifica?

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19) Raymond E. Feist, Il signore della magia.

Primo volume della Saga di Riftwar, di cui in Italia sono state pubblicate solo due trilogie non consecutive. Complesso e, per i miei gusti, noioso.

20) Anne McCaffrey, I dragonieri di Pern.

La saga è molto lunga, in classifica compare la prima trilogia composta da Il volo del drago, I dragonieri di Pern e Il drago bianco. Il ho letto solo il primo volume e mi è piaciuto, anche se poi non ho proseguito la lettura. Ma, malgrado la presenza dei draghi, per me queste sono più opere di fantascienza che fantasy.

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21) Steven Erikson, I giardini della luna.

Primo romanzo della serie La caduta di Malazan composta anche da La dimora fantasma, Memorie di ghiaccio, La casa delle catene, Maree di mezzanotte, I cacciatori di ossa, Venti di morte, I segugi dell’ombra, Dust of Dreams e The Crippled God. Riconosco senza problemi la complessità del mondo di Erikson ma il suo stile mi annoia e non m’importa nulla dei suoi personaggi perciò l’ho abbandonato dopo due romanzi.

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22) Jacqueline Carey, Il dardo e la rosa.

Primo volume di una serie abbastanza lunga, anche se i volumi italiani sono di più di quelli originali perché da un certo momento in poi l’editore ha iniziato a pubblicarli mezzo per volta. L’ho letto e mi sono annoiata per circa 200 pagine, fino a quando la situazione non precipita. Prima ero infastidita dalle parti porno e non capivo un tubo degli intrighi. Poi il libro è migliorato, alla fine era perfino bello, ma ho deciso di non proseguire. Se anche il secondo dovesse diventare interessante dopo 200 pagine potrei morire di noia nel corso della lettura.

23) Brian Jacques, Redwall.

Primo volume di una saga fantasy-medievale per bambini con topi in veste di protagonisti. Quando Jacques è morto, il 5 febbraio del 2011, ho fatto alcune ricerche su di lui per scrivere un articolo commemorativo, e quel che ho letto mi ha incuriosita. Prima o poi lo proverò.

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24) Margaret Weis e Tracy Hickman, La trilogia di Dragonlance.

La trilogia è composta da I draghi del crepuscolo d’autunno, I draghi della notte d’inverno e I draghi dell’alba di primavera, ma ambientati in quel mondo esistono moltissimi altri romanzi che non ho letto. Mi sono bastati questi tre. Non basta saper costruire un bel gioco di ruolo per saper scrivere dei bei libri.

25) R.A. Salvatore, Trilogia degli elfi scuri.

Mai letto niente di Salvatore, non mi attira. Possiedo un suo libro, regalatomi anni fa, ma qualcosa mi dice che continuerò a ignorarlo come ho sempre fatto.

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26) Scott Lynch, Gli inganni di Locke Lamora.

Il libro ha anche un seguito di cui non ricordo il titolo, mentre il volume conclusivo della trilogia sarà pubblicato in lingua originale nel giro di qualche mese. Un paio di persone me ne hanno parlato bene, mi sa che dovrò provarlo.

27) Terry Pratchett e Neil Gaiman, Buona apocalisse a tutti!.

L’unico romanzo di Pratchett che ho letto non mi è piaciuto, mentre di Gaiman ho apprezzato Nessun Dove e ho appena preso Stardust. Vedremo, ogni tanto medito se leggere questo libro.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
28) Joe Abercrombie, Il richiamo delle spade.

Ho letto da poco The Heroes, bello ma non esattamente il tipo di libro che mi piace di più. Credo che questo lo ignorerò.

29) Terry Pratchett, Il colore della magia.

30) Brent Weeks, L’angelo della notte.

Trilogia composta da La via delle tenebre, Il tempo delle tenebre, Oltre le tenebre.

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31) Tad Williams, Il ciclo delle spade.

Trilogia composta da… quattro libri: Il trono del drago, La pietra dell’addio e La torre dell’angelo verde volumi 1 e 2. All’epoca mi era piaciuta, ma l’ho letta oltre vent’anni fa. Dovrei proprio rileggerla.

32) Ursula K. Le Guin, La trilogia di Earthsea.

A chi ha curato la classifica è scappato un doppione, io avrei accorpato i voti di questa trentaduesima posizione con quelli del libro che si trova diciassettesimo. Se lo facessimo la Le Guin volerebbe al dodicesimo posto, giusto davanti a Stephen King.

33) Roger Zelazny, Le cronache di Ambra.

Ogni tanto mi dico che dovrei proprio leggere questa saga.

34) Jim Butcher, Le furie diCalderon.

35) Kristin Cashore, Graceling.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
36) Guy Gavriel Kay, Il paese delle due lune.

Qualsiasi cosa scriva Kay è un autore straordinario. Se non lo avete ancora letto cosa state aspettando? Il paese delle due lune è fuori catalogo quindi lo potete trovare solo in biblioteca, mentre in vendita c’è La rinascita di Shen Tai. Basta perdere tempo a leggere me, leggete Kay che è meglio.

37) Stephen Donaldson, Le cronache di Thomas Covenant l’incredulo.

Io ho letto solo il primo dei sei libri, La conquista dello scettro, e mi sono annoiata molto. In più il protagonista mi sta fortemente antipatico. A mai più rivederci, Thomas.

38) Susan Cooper, L’ascesa dell’ombra.

Saga mai provata. Forse, prima o poi…

39) T.H. White, Re per sempre.

Libro mai provato che devo proprio leggere. Prima o poi…

40) Robin McKinley, La spada blu.

41) Lloyd Alexander, Le cronache di Prydain.

Oltre vent’anni fa avevo preso in biblioteca Taran di Prydain, libro che mi era piaciuto. Però per sapere cosa ho letto davvero dovrei fare una ricerca visto che le storie di Alexander sono state pubblicate assemblate in modi diversi e con titoli diversi.

42) Robin Hobb, Trilogia dell’uomo ambrato.

In casa ho già Il risveglio dell’assassino e La furia dell’assassino, ma li leggerò solo quando Fanucci si degnerà di pubblicare in edizione economica Il destino dell’assassino.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
43) Terry Brooks, La trilogia di Shannara.

Trilogia composta da La spada di Shannara, Le pietre magiche di Shannara e La canzone di Shannara. Dire che il primo romanzo è molto tolkieniano è un po’ riduttivo. Almeno in questa trilogia Brooks si legge bene, peccato che una volta chiusi i libri le sue storie non mi abbiano mai lasciato nulla.

44) Naomi Novik, Il drago di sua maestà.

Primo volume della saga di Temaraire, di cui Fanucci ha pubblicato solo i primi quattro romanzi. Li ho letto tutti e sono carini ma nulla di eccezionale.

45) Peter V. Brett, Serie dei demoni.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
46) Michael Ende, La storia infinita.

La storia infinita è La storia infinita, non si discute. Uno dei capisaldi, e se avete solo visto il film e pensate di conoscere la storia siete in errore. Scordatevi quell’orrore e andate a leggere.

47) Anne Bishop, The Black Jewels Trilogy.

48) Tamora Pierce, La principessa Alanna.

Primo volume di una trilogia arrivata in Italia troppi anni dopo la sua pubblicazione. Temo che ora quelle storie sappiano di già letto, ma è colpa di una traduzione tardiva e non dell’autrice. Forse farò un tentativo.

49) Robin Hobb, I mercanti di Borgomago.

Fino a ora la serie della Hobb che mi è piaciuta di più. In Italia la trilogia è diventata una serie in cinque volumi.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
50) Guy Gavriel Kay, La trilogia di Fionavar.

Uno dei grandi amori della mia vita. Trilogia ingiustamente fuori catalogo, ma davvero dovreste andare a cercarla. Se non vi siete interrotti quando in classifica avete trovato Il paese delle deu lune fatelo ora e cercate Fionavar.

51) Glen Cook, The Black Company.

52) Mary Stewart, La grotta di cristallo.

Rivisitazione del ciclo arturiano dal punto di vista di Merlino. Il ritmo è lento ma la storia è molto bella. Non solo ho apprezzato gli altri due libri dedicati a Merlino, ma anche gli altri romanzi ambientati in quelle terre.

53) Stephen King, Gli occhi del drago.

54) Brae Wyckoff, The Orb of Truth.

55) Elizabeth Moon, La trilogia di Paksenarrion.

Fantasy di tipo militare. Io ho letto solo il primo, La figlia del pastore. Carino, ma non mi è mai interessato andare avanti.

56) Piers Anthony, Sul destriero immortale.

Primo volume del ciclo delle Incarnazioni, l’unico che ho letto. Immagino che quando ha scritto questi romanzi fossero pure innovativi, ma a me ha lasciato abbastanza indifferente.

57) Robin McKinley, The Hero and the Crown.

58) Elizabeth Haydon, Rhapsody: Child of Blood.

59) Juliet Marillier, La figlia della foresta.

Primo volume della Trilogia di Sevenwaters. Mi è piaciuto abbastanza, per certi versi mi ha ricordato la Zimmer Bradley delle Nebbie di Avalon. Ho letto anche il secondo e l’ho trovato pesante, così mi sono fermata.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
60) Lian Hearn, La leggenda di Otori.

Primo volume della trilogia. Io ho letto anche il secondo, Il viaggio di Takeo. Non male, ma ormai sono passati anni e dubito che completerò la lettura. Comunque ho dedicato a questa classifica fin troppo tempo, se volete vedere le altre posizioni il link è in cima alla pagina. Segnalo solo, nelle prime cento posizioni, gli altri libri che ho letto io.

63) Lois McMasters Bujold, L’ombra della maledizione.

Primo volume di una trilogia. Lento all’inizio, bello nel finale ma mi sono fermata qui.

64) Patricia A. McKillip, Il signore degli enigmi.

Noioso.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
67) Brandon Sanderson, Il Conciliatore.

Molto bello, l’autore ha in mente un seguito.

68) David Eddings, Il trono di diamante, primo volume della Trilogia degli Elene.

Letta tutta, come pure la successiva Trilogia dei Tamuli. Bella.

69) Mecedes Lackey, Un araldo per Valdemar.

Primo volume della Trilogia di Valdemar. Letta tutta. Bella, tanto è vero che ho letto diversi libri della Lackey in inglese.

75) Greg Keyes, Il re degli alberi.

Primo volume della Saga dei regni delle spine e delle ossa. Tetralogia letta integralmente. Bella all’inizio, scade terribilmente nel finale.

76) Trudi Canavan, La corporazione dei maghi.

Letta tutta la Black Magic Trilogy, come pure il prequel e il primo sequel. Carina.

79) Mercedes Lackey, Magic’s Pawn.

Trilogia letta tutta. Dicevo qualcosa sul fatto di leggere la Lackey in inglese? E non mi sono fermata a questi libri.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
85) Jonathan Stroud, L’amuleto di Samarcanda.

Primo volume della Trilogia di Bartimeus, a cui si è aggiunto un prequel. Letti tutti, sono divertentissimi.

91) Katherine Kurtz, La trilogia dei Deryni.

Letta tutta. All’inizio mi è piaciuta, ma non posso perdonare all’autrice una delle scene finali.

I migliori fantasy epici secondo Listopia
92) Guy Gavriel Kay, A Song for Arbonne.

Il mio primo Kay in inglese, mi ha fatto capire che quella di imparare la lingua è stata un’ottima decisione. Se conoscete l’inglese correte a comprarlo. E anche tutti gli altri romanzi di Kay già che ci siete.

96) David Eddings, La redenzione di Althalus.

A mio giudizio un Eddings sotto tono prima di quella cosa illeggibile (e che purtroppo ho letto) che è La saga dei Sognatori. Non fatevi del male e non leggetevelo, tenetevi in mente l’Eddings migliore.

97) Guy Gavriel Kay, The Lions of Al Rassan.

Lo devo ripetere ancora? Kay va letto. Punto. E io lo devo rileggere un’altra volta.


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