E anche quest’anno a fine gennaio sono uscite le classifiche delle più importanti e autorevoli riviste di cinema nipponiche (qui quelle del 2010 e 2011). Vale la pena ricordare che Kinema Junpo è una rivista più conservatrice e attenta ai grandi nomi, mentre Eiga Geijutsu tende a privilegiare produzioni indipendenti e nuovi talenti, oltre a nutrire un mal celato astio verso certi registi da esportazione, come potrete vedere nella Worst Ten dominata da Sono Shion.
Ad ogni modo sono tre i film che appaiono in entrambe le classifiche, e sempre nelle zone alte e che quindi risaltano come “il meglio” di questo 2012: Our Homeland, l’esordio nel cinema di finzione del nippo-coreano Yang Yong-hi, The Drudgery Train di Yamashita Nobuhiro (Linda, Linda, Linda) e The Kirishima Thing di Yoshida Daihachi (Permanent Nobara). Da rilevare anche un exploit incredibile: Ando Sakura (già segnalata in tempi non sospetti nella recensione di Ain’t No Tomorrows) è riuscita nell’impresa di vincere sia la categoria di miglior attrice protagonista che quella come non protagonista (francamente una cosa mai vista…). Iniziamo con i premi di Kinema Junpo, giunti alla loro 86° edizione…
KINEMA JUNPO BEST TEN 2012
1. Our Homeland (Kazoku no kuni) di Yang Yong-chi
2. The Kirishima Thing (Kirishima, bukatsu yamerutteyo) di Yoshida Daihachi
3. Outrage Beyond (Autoreiji biyondo) di Kitano Takeshi
4. A Terminal Trust (Tsui no sintaku) di Suo Masayuki
5. The Drudgery Train (Kueki ressha) di Yamashita Nobuhiro
6. Chronicles of My Mother (Waga haha no ki) di Harada Masato
7. The Cowards Who Looked to the Sky (Fugainai boku wa sora wo mita) di Tanada Yuki
8. Key of Life (Kagi dorobou no mesoddo) di Uchida Kenji
9. Land of Hope (Kibou no kuni) di Sono Shion
10. Dreams for Sale (Yumeuru futari) di Nishikawa Mika
Miglior regia: Suo Masayuki (A Terminal Trust)
Miglior sceneggiatura: Uchida Kenji (Key of Life)
Miglior attore protagonista: Moriyama Mirai (The Drudgery Train)
Miglior attrice protagonista: Ando Sakura (Our Homeland)
Miglior attore non-protagonista: Kohinata Fumiyo (Outrage Beyond, etc…)
Miglior attrice non-protagonista: Ando Sakura (Ai to Makoto, The Samurai that Night, etc…)
Per quanto riguarda invece i migliori film non giapponesi, il dominio occidentale è stato schiacciante, con nemmeno un’entrata per i film asiatici. A spuntarla è stato un film passato da noi solo su Fuori Orario: si tratta di The Turin Horse dell’ungherese Bela Tarr, al secondo posto A Separation dell’iraniano Asghar Farhadi e al terzo Hugo Cabret di Martin Scorsese. A seguire, nell’ordine: Miracolo a Le Havre, Midnight in Paris, Argo, War Horse, J.Edgar e La talpa.
Eiga Geijutsu – Top Ten 2012
1 ex-equo The Drudgery Train (Kueki ressha) di Yamashita Nobuhiro
3. Playback (id.) di Miyake Sho
4. Kyū shihaisha no carol di Takahashi Hiroshi
5. The Kirishima Thing (Kirishima, bukatsu yamerutteyo) di Yoshida Daihachi
6. Let’s Make the Teacher have a Miscarriage Club (Sensei wo ryūzan saseru kai) di Naitō Eisuke
7. Fly with the Gold (Ōgon wo daite tobe) di Izutsu Kazuyuki
8. Like Someone In Love di Abbas Kiarostami
9. The Samurai That Night (Sono yoru no samurai) di Akahori Masaaki
10. SR Saitama no rapper – Roadside no tōbōsha di Irie Yūo
Nella Worst Ten non mancano i nomi eccellenti, a partire dal podio dove i primi due gradini sono occupati da Sono Shion con, in ordine, Land of Hope e Himizu, mentre sul gradino più basso ha il dubbio onore di sistemarsi Dreams for Sale di Nishikawa Mika. In classifica anche altri due nomi familiari qui da noi, al quarto posto troviamo infatti Outrage Beyond di Kitano Takeshi e al settimo Lessons of Evil di Miike Takashi.