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I migliori vini dell’Etna ( secondo RVF)

Da Vini&terroir


Sfogliando la rivista vinicola Francese Revue du Vin de France mi accorgo che finalmente parlano di vini Italiani, caso molto raro . Si parla dell’Etna e di due vogneron che loro consuderano i migliori dell’isola: Franck Cornelissen e Tenura delle Terre Nere. Descrive i due proprietari , Marco De Grazia e Franck Cornelissen come due pazzi del terroir straordinario che si trova sui fianchi del Vulcano. L’Etna ha vigne che sono piantate a più di 1000 metri e questa montagna si può considerare , per la diversità pedoclimatica , un’isola dentro un’isola. I terroir più vocati si trovano sul versante nord est, tra Linguaglossa e Randazzo e l’epicentro si trova a Passopisciaro dove i nostri due produttori hanno le vigne.

Iniziamo con Frank Cornelissen.

I migliori vini dell’Etna ( secondo RVF)

Frank Cornelisson

Belga d’origine, ex importatore di vini, Frank sbarca sull’isola nel 2000 dove vuole attuare il suo sogno di trovare un terroir che gli permetta di produrre i vini che ama. “Voglio coltivare le uve nella maniera più naturale che questa terra mi permette”, dice FranK che è anche un adepto delle piccole rese e delle uve mature. Naturalmente vini naturali, Frank si fa notare per il suo lavoro meticoloso nelle vigne, l’affinamento in anfore e la sua cuvee Magma che è venduta a peso d’oro. Si dice che produca le uve le più “pulite” al mondo. Queste vigne non ricevono nessun tipo di prodotto neanche il rame oppure lo zolfo. Evitano qualsiasi additivo in qualsiasi fase produttiva della vinificazione ed imbottigliamento (senza SO2). Le uve vengono trasformate con procedure delicate: fermentate secondo tradizioni antichissime in contenitori di terracotta (giare) di varie dimensioni (150 – 400 litri) interrati nella pietra lavica macinata. Lasciamo insieme tutta la massa (vino e bucce) fino a dopo la totale trasformazione della materia (fermentazione malolattica) per un maggior contatto con tutti gli elementi cosmici e per estrarre tutti gli aromi territoriali dell’uva. Questa macerazione dura da 4 a 7 mesi secondo il vino e l’annata. La vendemmia 2003 è durata quasi 14 mesi. Dopo la torchiatura, il vino ritorna nelle giare per concludere il suo ciclo di riposo ed evolutivo per circa altri 18 mesi prima di essere imbottigliato. Produzione di circa 18500 bottiglie su 10,5 ettari di vigneto.

L’altro produttore citato dalla RVF è Marco De Grazia, della Tenuta delle Terre Nere, azienda che pratica l’agricoltura biologica con una produzione di circa 134000 bottiglie su 22 ettari di vigneti. Secondo la rivista francese Marco esporta i migliori vini d’Italia nel mondo intero. Grande amatore di vini del Piemonte e della Borgogna, possiede una cultura setterionale del vino e predilige la freschezza. Secondo lui c’è da una parte l’Etna e dall’altra la Sicilia. Sulle pendici dell’Etna arriva nel 2002 e trova dei vigneti dove il vino prende accenti del nord, eleganza e freschezza. ” Il vino è come il teatro, scopri e riveli il tuo carattere e non quello di Amleto” proclama Marco. I vini di Marco migliorano di anno in anno, anche se gli manca ancora quel tratto di genialità che tutti i grandi vini acquistano quando il vigneron si cancella davanti al terroir.

I migliori vini dell’Etna ( secondo RVF)

etichetta bottiglia Magma

MAGMA 2009 Frank Cornelisson

Circa 500 bottiglie di questa cuvee che rimane molto confidenziale. Il 2009 è senza dubbio il migliore mai prodotto da Frank, che anno dopo anno ha corretto tutti gli errori di questo vino minuscolo a cominciare dalla resa  e dalla maturità quasi tardiva ma molto equilibrata. Grande vino prodotto da que magnifico vitigno che è il Nerello Mascalese .

ANNATA 2008

I migliori vini dell’Etna ( secondo RVF)

magma rosso, frank cornelisson

MAGMA, Frank Cornelisson

Quando tutti i viticoltori del settore hanno terminato la vendemmia, spesso Frank la deve ancora iniziare. Tutto questo si traduce in un naso dominato da un frutto maturo, leggermente arrostito . La materia solare ci offre un vino voluminoso e grasso ricco in alcool. Ci sembra di masticare la buccia dell’uva.

FEUDO DI MEZZO, Tenuta delle Terre Nere

Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio su una parcella di vigneto che si trova a circa 600 metri slm. E’ la vigna che matura più rapidamente ed è dunque vendemmiata per prima. Affinamento sia in barriques che in foudres ( botti grosse che possono essere di 600 /800 litri), questo vino sviluppa un naso molto fine con note di piccoli frutti rossi. Questa maturità regala un frutto luminoso con una materia o struttura poco lavorata. Un vino dall’ottimo equilibrio, sofisticato,elegante , guidato da tannini molto fini.

I migliori vini dell’Etna ( secondo RVF)

Guardiola

GUARDIOLA, tenuta delle Terre Nere

Nerello Mascalese al 98% con una piccola aggiunta di Nerello Cappuccio. Altra cuvee di classe, piccolo vigneto con una terra composta di pietre dure, molto magro. Siamo a circa 800 metri slm. Elemento importante che regala un vino diverso che marco ha deciso di vinificare a parte. E’ il vino più completo e non si lascia avvicinare facilmente: mineralità incredibile e tannini fini ma potenti. Grande vino adatto alla sfida con il tempo.

ANNATA 2007

MAGMA, Frank Cornelisson

Bisogna servire questo vino in bicchieri grossi e molto aperti perchè quest’annata esprime un ‘ampiezza incredibile del frutto.  Sempre una maturità impressionante, note di fichi immediate dopo un complesso di frutti misti. Idea e realtà di vino profondo quasi polposo che ci offre una sensazione di morbidezza quasi zuccherina con una mineralità che è a dir poco incredibile.

I migliori vini dell’Etna ( secondo RVF)

FEUDO DI MEZZO, Tenuta delle Terre  Nere

Vendemmia assai precoce per quest’annata in modo da produrre un vino fresco dal temperamento settentrionale, che si risente in questa annata. Al naso la paletta aromatica ci ricorda gli agrumi e la garrigue, macchia mediterranea. La bocca è compatta e rivela una certa ricerca della freschezza. A questo stadio la struttura s’impone ma possiede tutte le caratteristiche per un ottimo invecchiamento


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