Dopo il referendum online in cui la base grillina si è espressa favorevole all’abrogazione del reato di clandestinità, scoppia la rivolta dei dissidenti. I risultati delle consultazioni sono stati resi noti dal blog di Beppe Grillo, con una maggioranza di 15.839 voti favorevoli all’abrogazione del reato di clandestinità, contro i 9.093 voti dei contrari. I votanti sono stati 24.932. E con la stessa facilità e velocità con cui è stato condotto il sondaggio grillino, si è fatta sentire in poche ore la protesta dei dissidenti. In molti, infatti, si lamentano delle piega “sinistroide” che il movimento starebbe prendendo. E sui social network, il dibattito sfocia nell’aperta contestazione del leader. Intanto il movimento si appresta ad effettuare nuove consultazioni online in merito questa volta al tema della riforma elettorale.
Numerosi i commenti di disapprovazione da parte dei militanti grillini, <<questa volta avete proprio toppato. Vi hanno votato milioni di persone, tra le quali tantissimi di destra che se sapevano che volevate far entrare cani e porci in Italia certo non vi votavano>>; altri ancora si chiedono perché il M5S non abbia preferito astenersi <<avete fatto un clamoroso errore politico. Un favoloso regalo al sistema dei partiti! Un regalo al Pd e alla sua politica democristiana dei ‘due forni’: quando serve, voti con Alfano per sostenere il governo, e quando si vuole approvare ‘qualcosa di sinistra’, voti con Grillo. Così Renzi ha risolto il ‘problemino’ di Bersani, e il Pd può governare tranquillo pur senza avere vinto le elezioni. Ma è stato anche un bel regalo a Berlusconi, che ha avviato una politica di recupero dell’elettorato M5s proveniente dalla destra. Non c’è che dire, complimenti ai 14000 votanti!>>, dice Renato da Venezia. E ancora <<la maggioranza degli utenti certificati ha deciso secondo me in contrasto con la maggioranza degli italiani. Questa scelta produrrà certamente un riscontro negativo nel nostro elettorato>>, dice Antonio Mignemi, dalla Sicilia.
Anche sulla pagina Facebook di Grillo si scatena la polemica. <<I balubba te li porti a casa tua>>, gli manda a dire ad esempio Marco Bartolini. La situazione è incandescente a tal punto che molti assicurano che non voteranno più per il Cinque Stelle. Così fa Roberto Fanizza: <<Dopo questa vi saluto mi tolgo dai piedi>>.