I miliziani dello Stato islamico (Isis), che controllano Mosul, nel nord del Paese, hanno distrutto la Moschea intitolata al profeta Giona. L’edificio era considerato uno dei più importanti monumenti storici e religiosi e luogo di pellegrinaggio di musulmani sia sunniti sia sciiti. I jihadisti avrebbero raso al suolo anche la moschea sciita di Wadi al Akhdar, e si apprestano a distruggere quella di Najib Jader.
Come i talebani. Ed il Califfato dell’ISIS è frutto degli undici anni di invasione americana in Irak. Proprio come i tabelani, appunto, che avevano preso piede in Afghanistan grazie agli aiuti americani nei decenni precedenti.