Una delle calzature ritrovate nelle grotte di Promontory, nello Utah
(Foto: Wikimedia)
Il Dottor Jack Ives, della University of Alberta, ha recentemente pubblicato i risultati degli scavi effettuati nel 2010 proprio a Great Salt Lake. La grotta venne scoperta ed esplorata già nel 1930 dal Professor Julian Steward, dell'Università dello Utah, ma l'importanza dei reperti che conteneva è stata chiara solo più tardi. Sono migliaia i manufatti recuperati nelle grotte di Promontory, tutti attestanti il sorgere, quasi dal nulla, 850 anni fa, di una occupazione umana. Il periodo di più intensivo popolamento delle grotte data al periodo che va dal 1250 al 1290 d.C.
Un tappetino ritorto ritrovato nelle grotte di Promontory
(Foto: Wikimedia)
I ricercatori hanno analizzato circa 207 calzature tra quelle ritrovate nel 1930 e quelle ritrovate nel 2010. L'80 per cento delle calzature è stato indossato da bambini di età non superiore ai dodici anni. Questi complementi di abbigliamento forniscono preziose informazioni sulla composizione sociale della comunità che viveva nelle grotte di Promontory, una comunità, a detta degli esperti, fiorente e in crescita. I componenti di questa comunità provenivano dal nord e si erano presto mescolati con alcuni gruppi di nativi americani che vivevano già nel sudovest.
Le suole delle scarpe ritrovate nelle grotte di Promontory sono state realizzate da un unico pezzo di pelle di bisonte e sono foderate in pelliccia. E' questo lo stile esatto delle calzature del Subartico canadese.