Comtes de Champagne è la cuvee prestigiosa della Taittinger. La famiglia Taittinger non è originaria dello Champagne, arrivano dalla Lorraine, regione a fianco dell’Alsazia. Nel lontano 1915 Pierre Taittinger era un giovane ufficiale che partecipò , sotto gli ordini del generale de Castelnau, alla battaglia di Champagne che opponeva i Francesi ed i Tedeschi.
chateau la Marquetterie
Il quartiere generale dei Francesi era nello splendido castello della Marquetterie, e di questo luogo incantato Pierre se ne innamora. Subito dopo la guerra ritorna in questi posti ed prende il controllo di una “maison de negoce” la Forest-Fourneaux, creata nel 1734 che aveva la sede nella dimora dei Comtes de Champagne, e gli cambia il nome con il proprio.
la cantina dell'antica abbaye de St Nicaise
Da allora gli affari prosperano e finalmente nel 1934, Pierre, riesce ad acquistare il famoso Chateau de la Marquetterie, che tanto gli piaceva.
Alla sua morte nel 1965, sarà il figlio Francois che prende le redini della Aziende dandogli lo stile della maison, dove domina lo Chardonnay. Nel 2005 il gruppo Taittinger ( hotels Crillon, Lutetia e Martinez, gruppi Kyriad e Campanile) è acquistato dal colosso americano Starwood, ma il nipote del fondatore Pierre, Pierre-Emmanuel, dopo una lunga battaglia riesce a riacquistare la famosa maison ed ora appartiene quasi interamente alla famiglia Taittinger. Attualmente Taittinger possiede circa 288 ettari di proprietà con una produzione annuale di circa 5 milioni di bottiglie.
carta vigneti Taittinger
La perla dello champagne Tittinger è la cuvee Comtes de Champagne. Questa cuvee fu prodotta per la prima volta nel 1952 ed attualmente fa parte dei dieci più grandi “effervescenti” del mondo. La cuvee Blanc de Blancs è prodotta in circa 100.000 bottiglie annuali ed è la sola ad essere prodotta con un 100% Chardonnay proveniente interamente dai Grand Crus della Cote des Blancs.
etichetta Comtes Rosè
Invece il Rosè è molto raro , la sua produzione si attesta a circa 15.000 bottiglie per anno ed il suo assemblaggio è composto da circa un 30% di Chardonnay Grand Cru, ed un rimanente 70% di Pinot Noir Grand Cru racolto nei settori di Bouzy e Ambonnay. In questa percentuale di Pinot Noir circa il 15% viene vinificato come vino rosso tranquillo.
La cuvee Comtes de Champagne è un blanc de blancs e fu lanciato nel mercato nell’ormai lontano 1957, con il millesimo 1952, quando solamente un ‘altra celebre maison champenoise come Salonproponeva uno champagne 100% Chardonnay.
COMTES DE CHAMPAGNE BLANC DE BLANCS
comtes 1999
COMTES 1999
E’ un Comtes dalle spalle larghe, con bocca morbida con note di pasta di mandorle e frutti bianchi. Molto fine. Ultimamente l’ho trovato in una fase di assestamento, leggermente ri-chiuso. Dovrebbe migliorare nei prossimi anni
17,2/20
COMTES 1998
Annata classica per uno Champagne dallo stile molto classico ed abbastanza pieno. Il vino possiede molto carattere, si notano note di fiori, aromi grigliati e frutti rossi.In bocca è molto vigoroso ma allo stesso tempo equilibrato con una acidità molto ben integrata e della persistenza
17,8/20
COMTES 1996
Altra annata d’antologia. Il vino risulta leggermente austero con una colonna vertebrale data dalla freschezza che è molto elevata. Gli aromi iniziano ad essere evolutivi con note di sottobosco. In bocca ritroviamo incredibili note di agrumi con una nuvola di champignon. Molto lungo. Stile un pò austero dove si ritrova la forza dello Champagne, molto diverso rispetto al 1998 ed il 1999 che sono molto più delicati. Da aspettare
17,8/20
COMTES 1995
Champagne più pronto rispetto al “difficile” 1996. Ha raggiunto un ottimo equilibrio ed una notevole armonia. La paletta aromatica è al momento più seducente con note di mela cotogna, mandorle grigliate ed un leggero sentore di caffè.
18/20
COMTES DE CHAMPAGNE ROSE
COMTES 2004
Uno Champagne molto delicato, con un’esplosione discreta di aromi. Pane fresco tostato, frutti rossi e note di speziato dolce che mi ricordano il pan pepato e la cannella. Ottima la freschezza ben integrata nel corpo del vino. Lungo finale minerale. Ottimo da subito
18/20
COMTES ROSE 1996
Questa annata mi sembra più armonica e più pronta rispetto al controverso 1996 bianco. La trama acida è sempre importante anche se mi appare più inglobata nella struttura del vino. Sta evolvendo con stupende note di di frutti rossi, rose e pepe nero
18/20
COMTES ROSE 1995
Un vino meno pronto rispetto al 1996. Il naso è molto fine con note aeree e si esprime con note di frutta leggermente candita. In bocca dimostra tenuta, persistenza e materia ma meno arrembante rispetto al confratello 96′. leggera impressione tannica nel finale. Da aspettare
17/20