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I morti di Reggio Emilia

Creato il 06 luglio 2013 da Tabulerase

I morti di Reggio Emilia tabule rase

reggio emilia  7 luglio 1960
Il 7 luglio 1960, nel corso di una manifestazione sindacale, cinque operai reggiani, tutti iscritti al PCI, furono uccisi dalle forze dell’ordine. I loro nomi, immortalati dalla celebre canzone di Fausto Amodei “Per i morti di Reggio Emilia”: Lauro Ferioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri, Afro Tondelli.
Tutti giovani tra i 22 e i 39 anni: morti che sfatarono l’idea di quegli anni- e non solo – che voleva i giovani poco interessati alla politica. Fu, forse, l’inizio di quella era scura , di quegli anni di piombo che più tardi insanguineranno il nostro Paese, ma quelle giovani morti furono anche il segno evidente di quella consapevolezza politica che periodicamente i vecchi negano alle nuove generazioni, in ogni periodo storico e in ogni parte del mondo.

“A diciannove anni è morto Ovidio Franchi
per quelli che son stanchi o sono ancora incerti
Lauro Farioli è morto per riparare al torto
di chi si è già scordato di Duccio Galimberti

Son morti sui vent’anni per il nostro domani
Son morti come vecchi partigiani

Marino Serri è morto è morto Afro Tondelli
ma gli occhi dei fratelli si son tenuti asciutti
Compagni sia ben chiaro che questo sangue amaro
versato a Reggio Emilia è sangue di noi tutti”

Lauro Farioli aveva 22 anni, Ovidio Franchi 19, Marino Serri 41, Afro Tondelli 36, Emilio Reverberi 39.

I morti di Reggio Emilia tabule rase


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Da Livia Baldi
Inviato il 29 novembre a 09:19

ieri 2 8 11 13 è deceduta una cara amica a reggio emilia si chiamava Adriana non ricordo il cognome