L’ultimo rialzo dei tassi effettuato dalla Bce ha portato ad un rialzo di questi pari allo 0,25%, confermando la tendenza al rialzo che sta caratterizzando i mutui a tasso variabile ormai da qualche tempo.
A causa di questo aumento, chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile per acquisto casa vedrà aumentare le sue rate di un importo annuo medio pari a 130 Euro.
Se da un lato la cifra sembra bassa (si tratta di circa 11 Euro al mese), se la tendenza all’aumento dei mutui non dovesse fermarsi, le famiglie italiane si troverebbero a dover fronteggiare sempre maggiori problemi per quello che riguarda i pagamenti delle rate dei propri mutui, con il rischio di insolvenze (e tutto ciò che ne deriva).
Secondo le Associazioni dei Consumatori, la situazione in cui si troverebbero le famiglie italiane sarebbe stata causata dai cattivi consigli delle banche, che hanno spinto i consumatori ad accendere mutui a tasso variabile invece dei più sicuri mutui a tasso fisso.
E qui sta invece la grande mistificazione e imbroglio perpetrata dalle Associazioni dei Consumatori. Per chi scrive, queste associazioni sono molto spesso, delle vere e proprie associazioni a delinquere e vi spiego il perche’.
Sempre riguardo ai mutui, vi ricordate le campagne ordite dalle Associazioni dei Consumatori esattamente tre anni fa? Era il momento in cui i tassi erano già saliti e l’Euribor a sei mesi quotava sopra il 5,30% (oggi nonostante il loro strombazzare è al 1,66%!!!). Ebbene tanto fecero e dissero queste associazioni che convinsero migliaia di famiglie a sostituire il mutuo passando dal variabile al fisso.
Ottima consulenza: queste famiglie si sono ritrovate a pagare una rata fissa contratta nel momento peggiore del mercato. Altro che 130 euro all’anno, qui sono 130 euro al mese se non di più.
Ma lo sapete che, grazie a queste Associazioni, i mutuatari sono passati dal variabile al fisso proprio nel momento in cui i tassi erano i piu’ elevati? Lo sapete che predicavano solo grandi sventure e miserie. Si la crisi c’e’ stata e c’e’ ancora e si farà sentire per almeno altri due o tre anni. I tassi, probabilmente aumenteranno ancora ma, prima di rifare altri errori non conviene aspettare un pò e vedere?
Conviene stavolta, essere più razionali, meno emotivi e farsi consigliare da veri esperti.