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I Nastri: la band pubblica l’album omonimo, un conflitto tra malinconia e speranza

Creato il 05 febbraio 2014 da Alessiamocci

I Nastri é  un gruppo  composto da Alessio Buongiorno, Federico Marin, Roberto Paladino, Stefano Bruni e Daniele Capuzzi. La band nasce a fine 2012 e si propone fin da subito di dare vita a un progetto che rispecchiasse le influenze artistiche acquisite nelle maturate esperienze musicali. L’iniziale trio, formato da Alessio, Federico e Roberto, decide quindi di lavorare al primo album.

I Nastri: la band pubblica l’album omonimo, un conflitto tra malinconia e speranzaIl risultato è un Pop sperimentale. Gli stati d’animo vengono espressi a volte con malinconia ed altre con speranza, che uniti a una sonorità brit e vintage, spazia da atmosfere intime, malinconiche e alternative, passando per metriche e armonie vicine al prog-rock fino ad arrivare alla contaminazione dell’elettronica. La moltitudine di timbriche e suoni differenti rende perfettamente il passaggio da uno stato d’animo a un altro, rendendo le canzoni emozionanti e ricche di sentimenti contrastanti.

“I nastri” é molto più di un semplice album, all’interno ci sono custoditi i sentimenti più nascosti del nostro cuore. Ognuno di noi si può rispecchiare in queste canzoni che con melodiosa armonia descrivono l’interiorità della nostra anima.

“Nero” é il primo brano e già da qui parte il nostro viaggio verso la scoperta del nostro essere, é un viaggio in treno, dove c’é una certa solitudine che rende tutto buio. In questa canzone il treno rappresenta la vita grigia e opaca, una vita di sofferenza. Da questa tristezza é possibile staccarsi attraverso i sogni ma prima o poi si deve tornare alla cruda realtà e la solitudine ritorna.

I Nastri: la band pubblica l’album omonimo, un conflitto tra malinconia e speranzaLove Love Love” é il secondo brano che cominciando con un ritmo allegro e speranzoso si mette completamente in contrasto con la canzone precedente. Il messaggio principale che traspare é “in un attimo tutto può cambiare”, la vita può sorriderti e la malinconia scomparire. Il mondo non é nostro nemico se noi al posto di puntargli il dito contro, lo guardiamo con occhi complici.

Umano” é il terzo brano, rappresenta al meglio il vuoto interiore che provoca la mancanza dell’amore nella nostra vita. Nella canzone é evidente la ricerca disperata dell’amore che riempie quel vuoto, altrimenti incolmabile. Senza questo profondo sentimento la vita é monotona, quasi in uno stato di disperazione.

La quarta canzone è “Niente é importante“, brano molto delicato e sensibile che entra dritto nel cuore e ci fa pensare “cos’è davvero importante?”. In questa canzone c’é la risposta, ma é chiusa dentro noi stessi, non nella maschera che la vita ci costringe ad indossare, ma nel nostro “io” più reale ed autentico.

Siamo arrivati alla quinta canzone “Come me“, questo brano ci invita a rimanere ciò che siamo, non dobbiamo cambiare per gli eventi che accadono, ciò che deve avvenire avverrà  lo stesso, la cosa importante é che manteniamo le nostre idee e anzi dobbiamo trasmetterle agli altri, non si deve avere paura di scambiare opinioni con il mondo!

La sesta é una canzone che ti entra dentro e non esce più, si intitola “Come nei film“. É un brano che fa emozionare i cuori sensibili grazie alla sua melodia dolce e al suo significato consolatorio. Quante persone si sono ritrovate abbandonate dalla persona che amavano incondizionatamente, senza essere ricambiate, e adesso si ritrovano nella più profonda solitudine. L’ unica persona che si vorrebbe avere accanto é l’unica che non si può avere. Questa canzone é un inno di speranza, é quasi come se dicesse al cuore: “Basta piangere, caro cuore, rimboccati le maniche, quella persona che ti ha spezzato in mille pezzi ti ha solo usato per allontanare la sua malinconia, quindi adesso rialzati perché troverai una persona che curerà le tue ferite-.

I Nastri: la band pubblica l’album omonimo, un conflitto tra malinconia e speranzaChe vuoi che sia” é il settimo brano, tema centrale é la fragilità dell’amore. L’amore é  come della polvere stretta in una mano, si deve stringere ma allo stesso tempo é qualcosa di fragile, qualcosa da proteggere.

“Il crollo” é l’ottava canzone dell’album “I nastri”, essenzialmente ci dice di rimanere comunque in piedi nonostante tutto stia crollando intorno a noi, dobbiamo proseguire la nostra strada.

Non ci ho messo tanto” é il brano successivo. Quando si decide di sparire dalla vita di una persona basta pensare, odiare o amare e tutto ritorna quasi a voler dimenticare la nostra scelta ma se un falso abbraccio fa soffrire a questo punto meglio allontanarsi e quindi sparire.

Quasi impossibile resistere alla monotonia di ogni giorno, a volte si vorrebbe semplicemente avere un posto per se nel mondo, questo é descritto malinconicamente nella decima canzone “Sette“, e infatti, sette giorni su sette, ci ritroviamo in un giorno che non ci soddisfa.

Corri se mi senti” é l’undicesima canzone, quasi ironicamente il testo dice: -corri se mi senti, ti sconfiggeró e poi scapperó-. Viene rappresentato il ricordo di una persona che ci ha fatto soffrire e che mentalmente vogliamo sconfiggere.

Adesso entriamo nel mondo delle favole con “Nelle favole“, dodicesima canzone dell’album. Ciò che ci circonda é un’ immagine che rappresenta metaforicamente il male nelle favole, tutto scorre così velocemente e senza nemmeno darci il tempo di dargli un’immagine e un significato.

Non sento più” é il tredicesimo brano, con tristezza si cerca di dimenticare tutto ciò che rappresenta la persona che abbiamo amato. Ogni momento, ogni particolare, cercano di essere coperti, quasi a non sentirli più nella nostra anima.

“I nastri” nella quattordicesima canzone del loro album, che si intitola “Un colpo al cuore“, ci cantano che la paura rende l’uomo immobile ma basta un colpo al cuore e tutto cambia.

In conclusione possiamo dire che l’album ha una qualità espressiva molto alta, esprime sentimenti reali senza scendere nel banale. Il contrasto tra la speranza e la malinconia esprime il disordine del nostro essere che però l’amore può sconfiggere.

 

Written by Bernadette Amante

 

 

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