Primo in Italia e tra le prime aziende del mondo per quanto riguarda la produzione e commercializzazione di vini di pregio, è presente in 11 Regioni con 15 cantine, tra le più rappresentative della storia e della cultura vitivinicola italiana.
Infatti, lo rende unico nel panorama vitivinicolo internazionale: l’aver saputo coniugare le virtù della piccola struttura con i vantaggi delle grandi società. Le sue tenute si estendono partendo dal Nord dell’Italia, in Valtellina, e arriva fino alla Sicilia, attraversando le zone più vocate del patrimonio vitivinicolo italiano come: Piemonte, Veneto, Toscana, passando dal Lazio e dall’Umbria per giungere nel Collio, in Puglia in Basilicata.
Adesso un bel libro si presenta per la prima volta: Gruppo Italiano Vini. I Nobel. “Le Stelle dell’eccellenza”, curata da Daniele Cernilli (critico enologico di fama internazionale, è stato anche fondatore del Gambero Rosso), testi di Pier Giorgio Oliveti, fotografie eseguite da Dario Vignato – DRV, stampa Grafical srl.
All’interno sono riportate i vini che hanno ottenuto non solo premi ma anche riconoscimenti, mettendo insieme i nomi delle aziende che lo compongono, mediante selezione di etichette e di vini che ogni appassionato vedrebbe con grande soddisfazione nella propria cantina.
Si parte con Nino Negri, Santi, Bolla, Cavicchioli, Melini, Fontana, Candida, Re Manfredi, Castello Monaci e per ultimo Tenuta Rapitalà. I vini che sono stati scelti appartengono al Firmamento del GIV, vere eccellenze. I Nobel derivano da 9 cantine, distribuite in otto diverse regioni, dalla Lombardia al Veneto, fino alla Sicilia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Basilicata e Puglia.
I vini rappresentati sono dodici, si inizia dalla Valtellina, con lo straordinario Sfurzat 5 Stelle DOCG e con il Valtellina Superiore Fracia DOCG della Nino Negri, grandi rossi longevi, eleganti e di grande personalità, che provengono da spettacolari vigne terrazzate, coltivate con uve Nebbiolo, La casa vinicola Nino Negri, fondata nel 1807, con sede a Chiuro in provincia di Sondrio, nell’antico quattrocentesco Castello Quadrio, possiede 31 ettari di vigneto di proprietà posto nelle zone più prestigiose: Sassella, Grumello, Inferno e Fracia. Dal 1971 è diretta da Casimiro Maule, uno tra i più apprezzati enologi italiani. Nino Negri è oggi sinonimo dei vini valtellinesi nel mondo, qualità premiata e riconosciuta in ogni luogo.
Si prosegue con due grandi Amarone della Valtellina, in Veneto, il Proemio della Santi (fondata nel 1843) e Le Origini di Bolla (Fondata nel 1883) regione vinicola del Nord Italia. Santi – Proemio Amarone della Valpolicella Classico DOCG, vendemmia 2008, è caratterizzato da una forte territorialità e gode di una notevole longevità. Bolla iniziò la produzione di vini rossi a Pedemonte, nel cuore della Valpolicella e in seguito a Bardolino. Bolla. Le Origini. Amarone della Valpolicella Classico DOCG Riserva, di questa annata è molto interessante per struttura, finezza e complessità aromatica. Nel 1950 inizia la storia di questo vino, lanciato per la prima volta da Bolla e ora conosciuto in tutto il mondo.
In Toscana nella zona del Chianti Classico troviamo il vigneto La Salvanella Riserva DOCG, vendemmia 2011 – Fattorie Melini, fondata nel 1705. Una tradizione imperniata sulla valorizzazione e caratterizzazione del Chianti.E poi nei Castelli Romani, il Frascati Superiore Riserva Luna Mater di Fontana Candida. Nella Basilicata due rossi della Cantina Re Manfredi: l’Aglianico del Vulture e il Vigneto Serpara, nel Salento un Primitivo Artas del Castello Monaci e per concludere, ad Alcamo, la storica Tenuta Rapitalà la perfetta esposizione e la composizione del suolo la rendono ideale per la coltivazione dei vitigni più pregiati.
Giuseppe Lippoli