I nodi vengono al pettine

Creato il 22 settembre 2010 da Fabio1983
Silvio Berlusconi aveva promesso la nomina del ministro dello Sviluppo economico (già dicastero di Scajola e di cui lo stesso premier ha assunto l’interim dopo le dimissioni del primo) entro “una settimana”. Nel frattempo sono passate due settimane e del nuovo ministro neppure l’ombra.Leggevo su il Politico una serie di valide ragioni per auspicare a breve la nomina del titolare di via Veneto, tutte condivisibili. Non fosse altro che, a un certo punto, si scopre il motivo per cui Berlusconi abbia interesse a mantenere l’interim ancora a lungo (anche se non è questo il senso dell’articolo).
Dal ministero per lo Sviluppo economico, che potrebbe essere il trampolino di lancio per un futuro presidente del Consiglio con delle idee chiare su cosa fare del domani, potrebbe partire la spinta per quel ribaltamento di piano che vedrebbe l’innovazione balzare al centro di un nuovo sistema-Paese, per dare luogo appunto allo sviluppo.

Uno sviluppo che, stando anche alle recenti dichiarazioni (“Mi permetto di garantire che il mio ‘interim’ non è stato un vuoto, ma ‘un pieno’, un vero e proprio pieno di decisioni e di provvedimenti e che il dicastero di via Vittorio Veneto è stato ed è nelle mani di una delle istituzioni più autorevoli del Paese, quella del presidente del Consiglio”, qui) Berlusconi vuole proporre a propria immagine e somiglianza.

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