Da umile bracciante del web ho sempre consigliato di NON utilizzare mai, e dico MAI, la forma societaria nei nomi a dominio (spa, srl, srls, etc). Dico mai, eh!
Non c’è niente di più brutto che leggere nomedominiosrl.it come dicevano Aldo, Giovanni e Giacomo nello sketch dei Bulgari “rabbrividiamo”
Vi immaginate un’insegna pubblicitaria con sopra scritto “Gruppo Coin Spa con socio unico” al posto del semplici e bello “Coin“?
Sarebbe da pazzi oppure da incompetenti. In entrambi i casi comunque una scelta totalmente sbagliata.
Ok, allora se ciò non accade per i negozi fisici perché mai dovremmo adottare un tal comportamento per i nostri siti web? Cosa ci hanno fatto di male?
Il dominio è il nome del nostro progetto sul web, un segno distintivo di enorme importanza, il primo step di un’efficace strategia digitale.
La reputazione digitale di un brand passa anche da queste cose.
E non mi venite a dire frasi tipo “ma quello che volevo io è già occupato…” gne gne gne… esistono bravissimi professionisti (non io, sia ben chiaro) che sicuramente avrebbero potuto aiutarvi a scegliere un dominio d’impatto, facilmente memorizzabile e senza la ragione societaria: basta pagarli e ammettere che ognuno è bravo a fare il proprio lavoro
In altre parole la scelta del nome a dominio è delicata, va ponderata e non bisogna lasciarsi prendere dall’istinto e improvvisare.
Alcune semplici caratteristiche che deve avere un buon dominio:
- Breve
- Non cacofonico
- Difficile da confondere con altri nomi
- Facile da scrivere