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I nomi delle donne che tradiscono di più

Creato il 28 febbraio 2013 da Rafaelcoche @El_coche
Ci sono nomi di donne che sono più dedite al tradimento, due su tutti:
MARIA E CINZIA
subito dopo ci sono:
KATYA, PATRIZIA E SIMONA

Infedeltà: 8 su 10 tradiscono il partner


Il 78% delle donne di età compresa tra i 40 e i 44 anni tradisce il proprio partner. Lo afferma una ricerca realizzata dal portale web Incontri-Extraconiugali.com. e capita sempre più di frequente di trovare nell'origine del nome le maggiori traditrici clicca qui


come mai questo? la risposta potrebbe essere nell'etimologia del nome stesso?
Maria è la forma latina del greco Μαρία (María), a sua volta mutuato dall'ebraico מִרְיָם (Miryam)[2][7] - tale nome è passato in greco anche come Μαριαμ (Mariam), dove le due forme erano interscambiabili[1], giungendo poi in italiano come Miriam.
Sono numerose le ipotesi riguardanti la sua etimologia e il suo significato. La teoria più accreditata propone un'origine egizia, basata su mry o mr (rispettivamente "amata" e "amore")[1][8]. Tale teoria è supportata anche dal fatto che l'unico personaggio che porta questo nome, nell'Antico Testamento, è la sorella di Mosè Miriam, nata proprio in Egitto[8]. Una teoria sviluppata all'inizio del XX secolo accosta al termine egizio il nome di Yam (un dio del Levante, correlabile a YHWH), dando il significato di "amata da YHWH" o "che ama YHWH"[8].
derivazioni: Mara (di origine biblica), Maia, Moira (presenti nella mitologia greca), Marica (nella mitologia romana), Maura, May e Mia.
Va citato come caso a parte il nome Miriam, che deriva dalla stessa radice di Maria: mentre in alcune culture è considerato un nome ormai indipendente, in diverse lingue le due forme sono usate come equivalenti.
Cinzia Deriva dagli epiteti greci di Apollo e di Artemide Κυνθιος (Kynthios) Κυνθία (Kynthia), resi in latino come Cynthius e Cynthia. Si basano sul nome del monte Cinto (Kynthos) sull'isola di Delo, luogo della loro nascita secondo la leggenda, e significa quindi "proveniente da Cinto", "nativa di Cinto"[1][3][4][5]. Può, in rari casi, derivare per ipocoristico da Giacinta[4].
Veniva usato anche per indicare la Luna (di cui Artemide era la dea)[3]; lo stesso Galileo Galilei chiamò Cynthia la Luna in un celebre messaggio anagrammato dell'11 dicembre 1610 a Johannes Kepler, il cui significato (riferito alle fasi del pianeta Venere, simili a quelle del nostro satellite) gli avrebbe svelato in una successiva lettera del 1º gennaio 1611. Come nome, cominciò ad essere usato sin dal Rinascimento; in inglese si diffuse solo più tardi, nel XIX secolo[1]. La forma diminutiva inglese Cindy ha avuto notevole successo anche come nome a sé stante, risultando fra i primi 100 dati alle neonate statunitensi nate fra il 1953 e il 1973[2].
Katy(i)a Deriva dal nome greco e bizantino Haikaterine o Hekaterine, forse in rapporto con Hekate, Ecate, la dea degli inferi. Altra possibile derivazione sarebbe dal greco ἐκάτερα (ekàtera), "ciascuna".
La forma latinizzata è Catharina, tradizionalmente derivata dall'aggettivo femminile greco καθαρά (katharà), che significa "pura, schietta".
Patrizia È la forma femminile del nome Patrizio[1], derivante dal latino patricius, "nobile", "di nobile stirpe"
Simona Forma femminile di Simone, nome biblico, deriva dall'aramaico Shimeon, che letteralmente significa ascoltato o colui che ascolta. Ci sono alcune varianti per esempio: Samona, Dimona, Wimona, Ramona.
In Italia Simona è stato particolarmente in voga negli anni 1970 e negli anni 1980: infatti è costantemente fra i primi 20 nomi più attribuiti alle bambine dal 1969 fino al 1986, raggiungendo il quinto posto in graduatoria nel 1974[1]. Inoltre nel 1971 ha raggiunto il secondo posto fra i nomi femminili più attribuiti a Roma,

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