Lei è Ernesta, la mia bisnonna.
Oggi guardandola vedo mia nonna, gli stessi lineamenti, lo stesso modo di portare i capelli…
Qui siamo lei ed io, 33 anni fa, il giorno del mio battesimo. Distanti tre generazioni.
Di lei ricordo la poltrona, la “sua” poltrona. Ancora oggi è sua. Insieme guardavamo Happy Days…
La rivedo in piedi nella sua cucina, che mi sembrava così grande, davanti ad un pentolone d’acqua bollente pronta per le “sc’iosele”…
I nonni sono una ricchezza importante e fondamentale per i bambini. Crescere con loro è stato importante e formativo.
Questi sono i miei nonni con la Gnoma. Lui purtroppo non ha potuto vedere la Gnometta. È mancato pochi giorni prima della sua nascita.
Nonostante ciò, lei lo conosce attraverso le mie parole. Spesso lo nominano.
Loro, i bisnonni, li hanno conosciuti poco. Per la distanza che c’è, per il tempo che è sempre poco.
Ma di loro racconto spesso, quello che ricordo, con gioia o dolore. Loro intanto assorbono. Magari indirettamente, ma imparano anche da loro.
Grazie a voi. Perché ci siete stati e perché ci sarete sempre.