Anche se non sembra anche noi siamo fuori dagli schemi e si nota, non vedo l'ora di tornare alla nostra innormalità.
Siamo in Italia da sabato, solo io e Marc, a casa con mia mamma.
Ma perché mi vengono queste idee? Ah è vero, la badante ha bisogno di una settimana di permesso ed io sono arrivata a farne le veci.
Considerando che ripartiamo sabato e solo ieri Marc ha cominciato a sciogliersi un po' e ha smesso rassegnato di cercare papà, comincio a vedere la luce fuori dal tunnel.
Mi sto rendendo conto in questi giorni della mia relazione con Marc, vediamo: mi annoio a giocare con lui. Già. Io posso fare altre cose, portarlo sulla schiena per tre ore, passare le notti in bianco, cambiarlo, rincorrerlo, andare in giro per la città, ma i giochi erano una prerogativa del padre. Così adesso sto facendo lo sforzo, davvero, di stare seduta per terra con lui al tavolino e cercare di farci passare il tempo, visto che nevica, piove, fa freddo, non sappiamo dove andare e lui si dispera tra le quattro pareti. Fino a ieri figuratevi, dovevo cucinare, stare dietro a mia mamma, alla sedia a rotelle, carrellini, medicine, tutto con Marc in braccio, che non voleva stare nemmeno sulla schiena. Poi la cosa va avanti per le lunghe, perché prima delle 22 non ha sonno visto che non scarica abbastanza le energie durante il giorno.
E' veramente difficile.
Nella disperazione, consapevole che non è che risolvessi il problema, martedì siamo scappati all'Ipercoop dove gli ho comprato un aeroplanino e due cavallini e il maiale e la mucca, così almeno giochiamo alla fattoria... e si sente a casa.
Lui che di solito è un tipo che si intrattiene anche da solo giocando con il trattore, i gatti, i sassi, i bastoncini adesso mi sta attaccatissimo, sta mangiando pure troppo, pure io mangio per noia e cerco di tenermi sveglia cercando di evitare di guardare in tv anche i dibattiti elettorali.
Ah ecco la tv: ci ho provato a tenere ipnotizzato Marc per più di 20 secondi, il tempo di scolare la pasta, invece preferisce svuotare tutti i cassetti della cucina, cosa nuova per lui perché noi in cucina non ne abbiamo, teniamo tutte quelle cose là in un armadio a muro per cui non ha mai avuto il piacere di buttare all'aria tovaglie, pentole, posate...
Devo dire di essere anche pulitissima, visto che qua non c'è terra e mi faccio il bagno con Marc ogni sera e mi attacco al telefono con Raul, con queste telefonate internazionali che tanto paga papà.
Le due volte che siamo andati al parco mi chiedo: ma dove sono i bimbi? Possibile che non ce ne siano dell'età di Marc che non vadano all'asilo e che comunque alle 5 del pomeriggio prima che sia notte vanno a fare una passeggiata? Dove stanno?
E' ufficiale quindi: noi non siamo fatti per la vita in appartamento, se non abbiamo il sole tutti i giorni e giuro che non mi lamenterò MAI più delle scale, dei giochi per aria e del traffico umano di casa mia.
Giuri giuretto, riportatemi in campagna.
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