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I nuovi ammortizzatori sociali: la NASpI

Creato il 21 gennaio 2015 da Propostalavoro @propostalavoro

I nuovi ammortizzatori sociali: la NASpI

Di cosa si tratta
La NASpI è un'indennità mensile di disoccupazione volta a sostenere il reddito dei lavoratori dipendenti privati che abbiano involontariamente perso il lavoro. Sostituirà ASpI e miniASpI in riferimento all'entrata in disoccupazione a partire dal 1° maggio 2015.
Requisiti
Sono tre: lo stato di disoccupazione, aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti e avere almeno 18 giornate di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi.
Quanto?
Dipende dalla retribuzione mensile: se pari o superiore a 1.195,00€, allora sarà il 75% della retribuzione; se superiore a 1.195,00€, allora l'indennità sarà pari al 75% più il 25% del differenziale tra la retribuzione mensile ed il 75% della stessa. A partire dal quinto, ogni mese l'importo sarà ridotto del 3%.
Durata
Il periodo massimo coperto è di 24 mesi – scenderanno a 78 settimane (circa un anno e mezzo) per gli eventi di disoccupazione occorsi a partire dal 1° gennaio 2017.
In alternativa, il lavoratore può richiedere la liquidazione anticipata in unica soluzione, se intende avviare un'attività di lavoro autonomo o un'impresa individuale o se vuole associarsi in cooperativa.
Quali condizioni?
Per mantenere la NASpI devono ricorrere le seguenti condizioni: la permanenza dello stato di disoccupazione e la partecipazione a iniziative di attivazione lavorativa ed a percorsi di riqualificazione professionale proposti dai servizi competenti.
Decadenza
Sono 5 le circostanze che fanno perdere diritto alla NASpI: perdita dello stato di disoccupazione; l'inizio di un alvoro autonomo o subordinato senza previa comunicazione all'INPS; il raggiungimento dei requisiti di pensionamento; scelta di ricevere assegno di invalidità; violazione delle regole di condizionalità.


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