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I nuovi bolidi - Recensione - Xbox One

Creato il 27 novembre 2015 da Intrattenimento

Classe, stile e un paio di leggende nel secondo DLC di Forza Motorsport 6

Dopo il lancio inaugurale del Logitech G Car Pack avvenuto il mese scorso, del quale potete leggere la nostra analisi cliccando sul seguente link, Turn 10 prosegue col rilascio cadenzato dei DLC inclusi nel season pass di Forza Motorsport 6, al termine del quale il garage del titolo sarà ampliato con quarantadue bolidi aggiuntivi.

I nuovi bolidi
A differenza del pacchetto precedente, l'aggiornamento non è stato accompagnato da interventi sensibili sul codice del simulatore, tuttavia la community di appassionati è stata stuzzicata da un criptico tweet dello sviluppatore Brian Ekberg, che preannunciava una "sorpresa speciale" prevista per la stessa settimana di lancio dell'eBay Motors Car Pack. Benché si sia speculato su ipotetiche espansioni simili a Rally e Storm Island apprezzate su Forza Horizon, ad oggi le parole dello sviluppatore americano sembrano cadute nel vuoto, e l'unica sostanziale novità degli ultimi giorni è stata l'introduzione delle famigerate microtransazioni, accolta tutt'altro che positivamente dai giocatori, pur trattandosi di una feature del tutto ininfluente sulla normale fruibilità del titolo. In attesa che giungano notizie da Dan Greenawalt e soci, abbiamo imbracciato il nostro fedele Thrustmaster TX Ferrari 458 Italia Edition e scatenato i cavalli dei sette nuovi bolidi messi a disposizione da Turn 10.

twittalo! La leggendaria McLaren MP4/4 approda nell'eBay Motors Car Pack di Forza Motorsport 6

Le stradali

Iniziamo la nostra analisi con la fascinosa Datsun 2000 Roadster, serie prodotta dalla controllata di Nissan tra il 1961 e il 1970 che seppe distinguersi come valida alternativa economica alle più costose vetture congeneri dell'epoca, come la Spider "Duetto" Alfa Romeo e la B di MG. Spinta da un 2,0 Litri con 135 cavalli, la piccola sportiva, che conquistò diverse gare in seno al campionato Sport Car Club of America, permetteva di godersi i paesaggi col vento tra i capelli e togliersi anche qualche sfizio in curva. Su Forza Motorsport 6 è presente col modello del 1969 incluso nella nuova Classe E(253), la più "lenta" del titolo e che generalmente comprende auto classiche della stessa tipologia. Splendida nell'iconico colore rosso, la vettura è caratterizzata da un ottimo modello poligonale macchiato solo da un pizzico di aliasing sul paraurti cromato, mentre gli interni risultano perfetti anche nella resa delle ombre. Benché sia particolarmente docile e stabile, la Datsun 2000 Roadster si "imbarca" facilmente in curva e ha una ripresa piuttosto scarsa, tanto che sulla celebre salita del Circuit of Americas si pianta con la terza inserita.

I nuovi bolidi
I nuovi bolidi
Non offrendo particolari guizzi sotto il profilo del piacere di guida, si tratta di un modello interessante soprattutto per i suoi estimatori. Dalla terra del Sol Levante ci spostiamo in Australia, patria della Holden, casa automobilistica conosciuta principalmente per la Commodore. Tra le vetture più iconiche da essa prodotte vi è la Torana, serie che tra il 1967 e il 1980 venne declinata in numerose varianti, alcune delle quali in grado di imporsi nei campionati touring dell'epoca e soprattutto nella famosissima Bathurst 1000 al Mount Panorama. Su Forza Motorsport 6 la troviamo nella versione A9X del 1977, modello equipaggiato con un poderoso V8 da 5,0 Litri e caratterizzato da peculiari soluzioni meccaniche. Inclusa nella classe E(298), la Torana purtroppo non coinvolge né sotto il profilo estetico né per il piacere di guida, presentando un modello poligonale funestato da parecchio aliasing e da una resa degli interni mediocre. Il comportamento in pista è sin troppo nervoso e alle alte velocità, soprattutto nei tratti d'asfalto sconnessi, si perde il controllo molto facilmente, fenomeno amplificato dalla continua necessità di correzioni in traiettoria e dai freni particolarmente inefficaci. La storia gloriosa rende comunque la Torana appetibile per i giocatori australiani, che potranno apprezzarne la fedelissima replica del rombo del motore. L'ultima vettura stradale presente nel pacchetto è la bellissima Plymouth Prowler, canto del cigno della casa automobilistica americana che chiuse i battenti nel 2001. Prodotta dal 1999 al 2002, nell'ultimo anno sotto le ali protettive di Chrysler, la Prowler si distinse soprattutto per la sua linea affascinante, profondamente ispirata alle mitiche hot rod e caratterizzata da alcuni riferimenti alle Formula Indy. La vettura equipaggiava un generoso V6 3,5 Litri da 253 cavalli, un motore considerato comunque "troppo piccolo" dagli esigenti automobilisti americani. Nonostante le critiche, grazie alle soluzioni tecnologiche impiegate e alla leggerezza del telaio, la Prowler garantiva prestazioni molto interessanti, soprattutto in fase di accelerazione. Su Forza Motorsport 6 è presente col modello del 2000 ed è inclusa in classe C(420), dove si apprezza per stabilità, precisione e un piacere di guida fuori dal comune per una "muscle car" a stelle e strisce. Il modello poligonale, splendido negli iconici giallo e arancio, presenta interni che colpiscono positivamente soprattutto per gli shader delle plastiche, mentre l'aliasing è limitato ai soli bordi degli sportelli. Il sistema di danneggiamento non è molto realistico, anche a causa delle "ruote scoperte" anteriori, mentre il sound del motore risulta profondo e vigoroso. A differenza della 2000 Roadster e della Torana, purtroppo, la Prowler non può essere utilizzata nella modalità carriera.

Le auto da corsa

C'è stata un'epoca in cui Lancia produceva splendide vetture stradali capaci di imporsi anche in pista, e la Lancia Corse Beta Montecarlo Turbo è stata indubbiamente tra le più rappresentative della casa assieme alla Delta. Derivata dalla coupé Beta Montecarlo, la variante "silhouette" inclusa nel Gruppo 5 fu sviluppata per competere nel Campionato del Mondo Sport Prototipi (ex Mondiale Marche), dove conquistò il titolo nel biennio 1980-1981 condotta da piloti abilissimi come il nostro Riccardo Patrese. Su Forza Motorsport 6 è una classe R(806) e risulta particolarmente interessante sia per il comportamento che per la qualità del modello poligonale, praticamente privo di aliasing se si eccettua la fanaleria posteriore.

I nuovi bolidi
Grazie al suo 2,0 Litri Turbo da 480 cavalli e all'aerodinamica esagerata, la Lancia Corse Beta Montecarlo Turbo è veloce, precisa e soprattutto divertentissima da guidare, graffiando l'asfalto con un sound poderoso che conquista per vigore e modularità.
I nuovi bolidi
Si tratta indubbiamente di una prima scelta nel gruppo Early GT Racing del volume Corsa Pro della carriera. Il secondo bolide italiano rilasciato con l'eBay Motors Car Pack è la Maserati n° 35 M. Calamia Swiss Team MC Trofeo, una GranTurismo del 2014 modificata per partecipare al cosiddetto Trofeo Maserati, competizione nata nel 2003 per "regalare" ai facoltosi clienti il brivido della pista, alla stregua dell'analogo Ferrari Challenge. Inclusa nella Classe S(774), la vettura presenta un ottimo modello poligonale soprattutto negli esterni, con poco aliasing ad inficiarne la splendida livrea giallo-nera, mentre gli interni risultano un po' troppo scuri e poco definiti nei dettagli. Trattandosi di una brillante touring car con assetto particolarmente rigido, il piacere di guida viene esaltato dal preciso effetto force feedback restituito dal volante, oltre che dal convincente rombo del propulsore. Torniamo nuovamente in Giappone con la Mazda SpeedSource Lola B12/80, un prototipo di classe LMP2 che equipaggia un innovativo motore diesel SKYACTIV-D da 450 cavalli, sviluppato per garantire prestazioni eccellenti e affidabilità nelle gare di durata. Nel titolo Turn 10 Studios è inclusa nella Classe P(961), e pur non rientrando tra le vetture più veloci sui lunghissimi rettilinei della 24 Ore di Le Mans, stupisce per l'ottima tenuta e l'eccellente visibilità, una caratteristica spesso sacrificata in questa specifica categoria. Ottimo anche il sound del motore, dotato di un timbro roco e profondo che si esalta soprattutto in scalata. Sebbene soffra di aliasing nella porzione superiore dello chassis, il modello poligonale risulta nel complesso molto solido, in particolar modo nei curatissimi interni, ove è possibile apprezzare il curioso volante racing che integra al suo interno il display digitale. Chiudiamo la nostra carrellata con la "regina" del pacchetto, il cui feeling a nostro avviso non è stato adeguatamente riprodotto dagli sviluppatori americani. Stiamo parlando della leggendaria McLaren MP4/4 del Team McLaren, la Formula Uno più vittoriosa nella storia di questo sport (quindici gran premi vinti sui sedici disputati nel 1988) balzata agli onori della cronaca anche per l'accesissima rivalità tra i due compagni di scuderia, Alain Prost e lo sfortunato Ayrton Senna. Inclusa nella Classe X(999), la vettura ha tutte le statistiche tarate al massimo, fatta eccezione per la velocità di punta dove coglie un 7,7 al posto del 10 pieno. Il sound del motore, purtroppo, non è assolutamente all'altezza della sinfonia originale, mentre gli interni, oltre a presentare ombre poco precise e definite, soffrono di un pesante e fastidioso aliasing. Benché si tratti di un'auto molto aggressiva e nel complesso piacevole da guidare, l'effetto force feedback è troppo lasso e non rende giustizia alle sensazioni che un modello del genere avrebbe dovuto restituire. Un vero peccato per chi gioca col volante.


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