Dario Brevi - A caccia di Aerei
I Nuovi Futuristi
A cura di Renato Barilli
MART
Casa d’Arte Futurista Depero via Portici 38
38068 Rovereto TN
dal 19.11.2011 al 26.02.2012
inaugurazione venerdì 18 novembre ore 17.00
mart./dom. 10.00 18.00
lunedì chiuso
[email protected] [email protected] www.mart.trento.it
info e prenotazioni 800 397760 tel. 39 0464 431 813
Se il Futurismo di Umberto Boccioni, ha influenzato profondamente l’arte
italiana e preparato la via all’Arte povera, qual è invece l’eredità storica
dell’altro Futurismo, quello di Balla e di Depero, con la sua sintesi originale
di decorazione e funzionalismo?
La domanda se la pone da tempo il critico Renato Barilli. Una questione che
non riguarda solo la riflessione accademica: descrivere e mettere in
prospettiva i molteplici esiti della maggiore avanguardia italiana ha assunto
una particolare urgenza nell’onda lunga del centenario del Futurismo (2009). Il
Mart ha partecipato alle celebrazioni con grande impegno, producendo la mostra
“Futurismo 100”, a cura di Ester Coen, inaugurando una nuova sede museale, la
Casa d’Arte Fortunato Depero, e attraverso un’articolata serie di pubblicazioni
di approfondimento sui legami tra il movimento futurista e le avanguardie
tedesche e russe degli anni Dieci e Venti del Ventesimo secolo.
La mostra “I nuovi futuristi”, a cura di Renato Barilli, rappresenta il frutto
del lavoro del critico bolognese per rintracciare e documentare gli sviluppi
del futurismo nella versione di Balla e Depero.
La mostra si svolge a Casa Depero dal 19 novembre 2011 al 26 febbraio 2012.
Comprende una trentina di opere di Gianantonio Abate, Clara Bonfiglio, Dario
Brevi, Gianni Cella, Andrea Crosa, Innocente, Marco Lodola, Battista Luraschi,
Luciano Palmieri, Plumcake e Umberto Postal.
Le loro opere si potranno mettere a confronto con gli arazzi, le tele, gli
oggetti e la grafica di Fortunato Depero, in un allestimento che metterà in
luce la grande capacità di questi artisti di spaziare con assoluta libertà tra
varie espressioni artistiche, utilizzando materiali prodotti dalle nuove
tecnologie, come il plexiglass, il pvc, il neon.
I “Nuovi Futuristi” hanno esplorato i territori al confine tra design e
pubblicità, ma anche tra narrazione, fumetti e cartoni animati.