Nel 1994 Kazuyoshi Miura si dimezzava l'ingaggio pur di vestire la maglia del Genoa, diventando così il primo calciatore giapponese a giocare in Europa, salvo poi fare ritorno in Giappone al termine del campionato, deluso dall'esperienza italiana. Oggi, invece, ragazzi che di Kazu potrebbero essere i figli invadono l'Europa, novelli Holly e Benji scovati nel Paese del Sol levante dagli osservartori europei e destinati a far fortuna nel Vecchio Continente. Keisuke Honda ed i suoi temibili calci di punizione sono noti a tutti, così come la favola vissuta da Shinji Kagawa, passato dalla seconda divisione giapponese alla vetta della Bundesliga in pochi mesi. In Italia, Catania e Cesena si coccolano rispettivamente Morimoto e Nagatomo, mentre Daisuke Matsui dopo aver regalato prodezze in Francia (memorabile un suo gol di tacco segnato contro il Monaco quando vestiva la maglia del Le Mans) è attualmente in prestito al Tom Tomsk, in Russia. Nel Lierse, in Belgio, milita invece Eiji Kawashima, portiere della nazionale giapponese. Makoto Hasebe, campione di Germania nel 2009 con il Wolfsburg, deve aver fatto un'ottima impressione agli addetti ai lavori tedeschi, incentivandoli a puntare sui calciatori con gli occhi a mandorla: Atsuto Uchida è approdato allo Schalke quest'estate, mentre il Friburgo si è assicurato Kisho Yano. Ed in questa parentesi invernale del calciomercato ben tre giapponesi hanno fatto rotta verso la Germania: il jolly difensivo Tomoaki Makino si è accasato al Colonia; Shinji Okazaki, attaccante in gol contro la Danimarca ai Mondiali, si trasferirà allo Stoccarda al termine della Coppa d'Asia; infine, il mediano Hajime Hosogai è stato immediatamente girato in prestito all'Augusburg dal Bayer Leverkusen che lo ha prelevato dall'Urawa Red Diamonds. Akihiro Ienaga ha invece scelto la Spagna: quinquennale con il Maiorca per lui, mentre Ryo Miyaichi (1992) entrerà a far parte della rosa dell'Arsenal al termine del campionato nazionale delle scuole superiori giapponesi. Chi sarà il prossimo? Forse Takashi Usami, coetaneo di Miyaichi e fresco vincitore del premio di matricola dell'anno della J. League appena conclusasi con il successo del Nagoya Grampus.
Antonio Giusto
Fonte: Calcio 2000