Da qualche anno si sente sempre di più parlare di Food Economy, questo settore collegato all’economia del cibo a tutto tondo che congiunge il fattore alimento alle nuove tecnologie mediatiche, web in primis, rappresenta oggi più che mai un’opportunità vincente. Le iniziative legate a questo settore particolare già spopolano negli USA ed attualmente anche in Italia si sta oramai diffondendo. Prova ne è che nel 2015 al Centro Congressi di Milano si è tenuto il primo Salone internazionale “Seeds&Chips”, dai semi ai chips informatici, un’occasione per tutte le imprese e startup che hanno fatto del cibo il proprio business e che vogliono stare al passo con le nuove tecnologie e perché no innovare con la digitalizzazione il proprio modo di lavorare. Nell’era di internet le novità in tema di cibo e bevande passano prima sulla rete e al fine di trarre vantaggio da questo passaggio marketing quasi obbligato si è sviluppato un nuovo settore economico, il Food Blog.
Sono numerosi i neoimprenditori e gli appassionati di cucina che aprono un proprio blog, che, anche senza essere degli esperti con pubblicazioni riconosciute alle spalle, sono riusciti e riescono ogni giorno ad aprirsi uno spazio nella rete e che di ciò tentano di farne il proprio mestiere. Ciononostante, tra le testimonianze di chi si dichiara FoodBlogger emerge che, nonostante ci siano delle eccezioni, non si può considerare il blog come fonte primaria di ingresso economico, soprattutto all’inizio, quando si è alla ricerca di follower. Il desiderio di intraprendere la carriera del blogger esperto di cibo e di ricette deve coniugarsi con la passione per la cucina, che rimane il fattore determinante per il successo del blog stesso. Una persona appassionata di cibo che utilizza il mezzo del web per raccontare le proprie esperienze culinarie, quelle che magari qualche anno fa condivideva solamente con i propri invitati a cene o con la propria cerchia di amici altrettanto appassionati, deve essere sempre aggiornata, confrontarsi con altri blogger ed incontrare le aziende che le offrono la possibilità di provare nuovi prodotti.
I fan entusiasti dei FoodBlogger sono costantemente a caccia di curiosità ed esperienze innovative. Questi nuovi blog, che trattano temi sul cibo e offrono ricettari variegati, tra i quali spicca per originalità e varietà delle sue ricette ricettablog.it, vengono seguiti da un pubblico appassionato e veramente interessato alla materia, che, in maniera fortemente personalizzata e grazie alla crescente familiarità nell’utilizzo quotidiano del web, coltiva interessi sempre più personali che spaziano dalla cucina verso altri orizzonti. Infatti la Food Economy si collega con l’arte, l’ambiente, lo sport ed il wellness dando vita a nuove opzioni per le vacanze e nuovi percorsi enogastronomici.
Per quanto riguarda l’Italia i FoodBlogger, o meglio le FoodBlogger in quanto le donne sono in netta maggioranza, sono in crescita e seguono tutto ciò che concerne a mode e manie collegate al cibo. Tutti i media sono coinvolti: dagli chef che si sfidano in tv ai corsi online per diventare perfetti cake designer, fino ad arrivare alla soglia dell’ossessione per fotografare e postare tutto ciò che passa dalla cucina alla tavola, che sia fatto in casa o mangiato al ristorante. Si arriva così al fenomeno del Foodstagram, ovvero la social condivisione fotografica di reti come Instagram (e affini) applicati al cibo, e a ciò che è diventato quasi un movimento, con propri eventi social, come il Foodcamp e la Food Geek Dinner di Milano o il Foodblog Fest nazionale di Riva del Garda, dove i blogger si incontrano e scambiano competenze tech e culinarie. Oggi dunque la professione di blogger del mondo del food permette di aprire le porte a numerose opportunità prima accessibili solo a un numero ristrettissimo di persone, requisito fondamentale raccontare la propria passione per il cibo.
Autore: Stefano Cocconcelli