Magazine Opinioni

I nuovi tempi della comunicazione

Creato il 23 settembre 2013 da Catreporter79

“Cialente(primo cittadino de L’Aquila ndr) apre la crisi su Facebook”, titola una testata on line aquilana. Giornalismo e politica stanno circadianamente mutando, per mezzo ed effetto della rete. La rivoluzione è della stessa portata di quella impressa, nel XIX secolo, dall’invenzione del telegrafo, dalla “penny press”,dai virtuosismi grafici di Joseph Pulizer e dal rigorismo scientifico di Walter Lippman. Nuove traiettorie comunicative irrompono nella grammatica e nella prassi mediatica, spaesando, sicuramente, chi è ancorato al consueto, ma tracciando nuovi orizzonti per l’interscambio cognitivo e culturale e, soprattutto, confezionando un nuovo abito per chi è chiamato a gestire la res publica.

Pensiamo ai “tweet” del nuovo presidente iraniano. Avremmo mai potuto immaginarlo, ai tempi di Khomeini?



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