In molti paesi del mondo, l'uguaglianza tra uomo e donna è soltanto un principio, che nella realtà non si traduce in fatti concreti.
L'ultimo rapporto del World Economic Forum evidenzia questi problemi, prendendo in considerazione quattro criteri principali: partecipazione economica e opportunità, livelli di istruzione, salute e potere di rappresentanza politica.
Come nel 2012 e nel 2013, l'elenco è dominato dal Nord Europa e i primi quattro paesi sono sempre gli stessi: Islanda, Finlandia, Norvegia e Svezia.
Alcuni paesi, come per esempio l'Arabia Saudita, stanno mostrando elevati tassi di miglioramento dal 2006, tuttavia in Medio Oriente e in Nord Africa esiste ancora la maggioranza degli stati che occupano la parte inferiore della graduatoria.
Le conclusioni dello studio del World Economic Forum non sono isolate. Anche un recente sondaggio condotto su circa 6.000 diplomati MBA, condotto dal gruppo di ricerca Catalyst, ha scoperto che i laureati in materie economiche femminili più qualificati non hanno le stesse ambizioni delle controparti maschili.
Come ha detto recentemente Moya Greene, amministratore delegato di Royal Mail e uno dei cinque dirigenti di sesso femminile nel FTSE 100, "È ancora deludente vedere che le giovani donne più preparate hanno delle ambizioni che non arrivano a quelle degli uomini. Per le donne, anche nel 2014, diventare amministratore delegato può essere un problema."
La classifica 2014 dei primi 10 paesi dove le donne sono considerate più uguali agli uomini (un punteggio di uno significa perfetta uguaglianza, zero totale disuguaglianza) è la seguente:
- Islanda (punteggio 0,8594)
- Finlandia (punteggio 0,8453)
- Norvegia (punteggio 0,8374)
- Svezia (punteggio 0,8165)
- Danimarca (punteggio 0,8025)
- Nicaragua (punteggio 0,7894)
- Rwanda (punteggio 0,7854)
- Irlanda (punteggio 0,7850)
- Filippine (punteggio 0,7814)
- Belgio (punteggio 0,7809)
A metà graduatoria troviamo l'Italia (punteggio 0,6973), dietro al Bangladesh e prima della Macedonia.
Secondo i dati del World Economic Forum, i paesi dove esiste il minor divario tra uomini e donne sono anche tra quelli più economicamente competitivi.
METALLIRARI.COM
SOME RIGHTS RESERVED