Sono ormai 12 anni che il World Economic Forum pubblica il Network Readiness Index (NRI), che misura la capacità dei paesi di tutto il mondo nello sfruttare al meglio le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT).
A prima vista potrebbe sembrare qualcosa di interesse solo per tecnici o programmatori di computer. In realtà, questo indice misura come ogni paese riesce a usare internet per la propria crescita economica ed il proprio benessere.
I paesi che si posizionano in testa alla classifica appartengono a due gruppi: il Nord Europa e le cosiddette tigri asiatiche. Nelle prime dieci posizioni sono presenti quattro paesi nordici e tre paesi asiatici.
Il divario tra paesi del Nord Europa e quelli della zona meridionale è profondo, così come tra le tigri asiatiche e alcuni dei paesi più poveri dell'Asia come Nepal, Bangladesh e Timor Leste.
Lo studio coinvolge 144 paesi e comprende la valutazione di una vasta gamma di indicatori che comprendono l'accesso a internet, l'alfabetizzazione tecnologica della popolazione e gli abbonamenti ai servizi di telefonia mobile.
La crescente disponibilità di tecnologia offre ai cittadini di tutto il mondo la possibilità di accedere al mondo digitale. Nonostante alcune tendenze positive, il rapporto mostra un netto divario digitale tra nazioni povere e ricche, con alcuni casi esemplari di successo delle nuove tecnologie in paesi in via di sviluppo come Ruanda, Colombia, Uruguay e Panama.
Le prime dieci posizioni del Network Readiness Index 2014 sono:
- Finlandia
- Singapore
- Svezia
- Olanda
- Norvegia
- Svizzera
- Stati Uniti
- Honh Kong
- Regno Unito
- Corea del Sud
L'Italia compare alla cinquantottesima posizione, appena dietro la Macedonia e subito prima della Repubblica Slovacca.
Le ultime tre posizioni della classifica sono occupate da Myanmar, Burundi e Chad.
METALLIRARI.COM
SOME RIGHTS RESERVED