Le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI) sulle crescita mondiale per il 2013 sono meno ottimistiche delle precedenti con un +3,1%, inferiori di uno 0,2% rispetto alle precedenti. Ma all'interno di questa crescita globale, come se la cavano i diversi paesi del mondo?
Dopo la classifica dei paesi che contribuiscono maggiormente alla crescita del PIL mondiale ("I paesi che crescono di più al mondo"), pubblichiamo quella dei paesi le cui economie arretrano più rapidamente e che quindi contribuiscono maggiormente ad abbassare la ricchezza, in termini di PIL (Prodotto Interno Lordo), prodotta da tutte le economie mondiali.
Nella classifica delle maglie nere dell'economia mondiale, primeggiano soprattutto le economie europee:
- Grecia (-4,2%)
- San Marino (-3,5%)
- Portogallo (-2,3%)
- Guinea Equatoriale (-2,1%)
- Slovenia (-2,0%)
- Spagna (-1,6%)
- Italia (-1,5%)
- Iran (-1,3%)
- Olanda (-0,5%)
- Croazia (-0,2%)
Tra i primi dieci paesi del mondo che decrescono più velocemente, l'Italia è quello con il PIL in termini assoluti più grande. Infatti i 2.076 miliardi di dollari prodotti in un anno dal nostro paese, ci rendono l'economia più grossa di tutte quelle che stanno viaggiando in territorio negativo. Se immaginiamo le altre economie come automobili che stanno correndo in retromarcia, il nostro paese è come un autotreno che corre in retromarcia alla massima velocità, cosa che fa presumere che sarà molto più difficile, rispetto agli altri paesi, interrompere la corsa per invertire la marcia.
I dati fanno riferimento al World Economic Outlook di aprile di quest'anno, redatto dal Fondo Monetario Internazionale.
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